Sanremo sui social e una domanda Che fine ha fatto Beppe Vessicchio?
Ebbene sì: il 66esimo Festival di Sanremo è ufficialmente iniziato. La prima serata, andata in scena il 9 febbraio dallo storico palco dell’Ariston, è durata poco più delle 4 ore previste originariamente dalla scaletta (del resto “sforare” è tradizione) e ha offerto alla massa affamata di discussioni tanto di cui parlare. Una prima serata che, in termini di ascolti, è stata in linea con quella dello scorso anno, la prima in assoluto con Carlo Conti alla conduzione: 11 milioni 135mila spettatori, pari al 49,48 percento di share, contro gli 11 milioni 767mila spettatori (49,34 percento di share) del 2015. Un risultato che fa sorridere la grande macchina che lavora dietro le quinte del Festival, anche se la vera sfida sarà la seconda serata: l’anno scorso il pubblico rimase stabile sui 10 milioni di spettatori, quest’anno chissà. Certo c’è curiosità per le altre 10 canzoni in gara, dopo che la prima metà è stata presentata ieri.
La settimana di Sanremo, da che Festival è Festival, è una delle più attese dello spettacolo nostrano. Ma da quando i social hanno invaso le nostre vite, è la più attesa anche dai twittaroli di professione e non, pronti, smartphone alla mano, a commentare, criticare, punzecchiare e, talvolta, esagerare nel fantastico mondo del web. Non stupisce quindi che l’hashtag #Sanremo2016 sia stato ampiamente il più twittato e commentato. E per questo abbiamo pensato di raccontarvi la prima serata di questo Festival in modo diverso dal solito: attraverso i migliori cinguettii, quelli più divertenti (almeno a nostro parere). Partendo da una certezza, firmata dal geniale Gene Gnocchi:
Il Festival non si ama, si discute #Sanremo2016
— Gene Gnocchi (@GnocchiGene) 9 Febbraio 2016
L'INTRO
La serata si è aperta con un lungo (lunghissimo. Troppo lungo) intro, dove Carlo Conti ha voluto omaggiare un po' chiunque: da Nilla Pizzi a Il Volo, da Modugno a Masini, dagli Jalisse a David Bowie (perdonate l'accostamento ardito). Beh, il pubblico ha apprezzato solo in parte...
Se guardate la intro al contrario, riuscite a sentire il canone #Sanremo2016
— unFabbioAcaso (@unFabbioAcaso) 9 Febbraio 2016
Ideona quella delle breve intro con tutti i vincitori. Finisce domani. #Sanremo2016
— Corrado Fortuna (@CorradoFortuna) 9 Febbraio 2016
Ma c'è anche a chi è piaciuto, avendo riportato alla memoria, tra le altre cose, i meravigliosi Anni '80. Che poi è tutto da discutere se siano stati così meravigliosi o meno, ma tant'è.
Oddio questa intro ed è subito anni 80 Jerry Calà sul Ciao e Lorella Cuccarini la notte vola santiddìo #Sanremo2016
— Emanuele (@JeSuisCharallie) 9 Febbraio 2016
L'intro si chiude (all'alba delle 21.20 circa, 50 minuti dopo il via ufficiale del Festival) con un "omaggio" dell'orchestra a David Bowie, attraverso un breve riarrangiamento di Starman. Riuscito o no?
Sanremo che omaggia Bowie è come Scilipoti che omaggia Voltaire. #Sanremo2016
— gianmarco bachi (@gmbugs) 9 Febbraio 2016
Si inizia con una canzone di David Bowie. Solo perché impossibilitato a sporgere querela.
[@francescoruffa]— Spinoza LIVE (@LiveSpinoza) 9 Febbraio 2016
CANZONE 1: LORENZO FRAGOLA
Il primo cantante in gara a calcare la scena dell'Ariston, prima ancora di coconduttori e coconduttrici, è Lorenzo Fragola, che porta la sua Infinite volte. Un pezzo molto easy, orecchiabile, un po' da innamorato disperato cronico, ma che può piacere. Forse.
Lorenzo Fragola canta "Infinite volte".
Dai Lorè, una basta e avanza pure.#Sanremo2016— Pierpaolo Episcopo (@p_episcopo) 9 Febbraio 2016
Lorenzo Fragola a #Sanremo2016 per testimoniare che in Italia la musica è alla frutta.
— Frank Uonderfool (@m4gny) 9 Febbraio 2016
Lorenzo Fragola si è scritto parte del brano. Erano i compiti per le vacanze. #SanremoCeres #Sanremo2016
— pirata21 (@pirata_21) 9 Febbraio 2016
CANZONE 2: NOEMI
Dopo il pezzo di Fragola, è la volta di Noemi. E tutti notano subito una cosa: all'asta del microfono da cui canterà è attaccato un nastro arcobaleno. Sarà la prima dei 4 cantanti della serata che, con questo semplice gesto, vorranno dimostrare il loro sostegno alle unioni civili. Dopo Noemi lo faranno anche Arisa, Enrico Ruggeri e Irene Fornaciari. Ma passiamo alla musica: La borsa di una donna è una bella canzone, che parte piano per poi aprirsi. Certo, il titolo lascia spazio a facili ironie da parte dei maschietti... Ma soprattutto: l'ingresso di Noemi dà il via a un'altra amatissima battaglia dell'Ariston, ovvero quella relativa agli outfit della protagoniste.
Noemi canta "LA BORSA DI UNA DONNA".
Sarebbe geniale se passasse 5 minuti sul palco a smadonnare cercando il testo in borsetta.#Sanremo2016— Genio78 (@Zziagenio78) 9 Febbraio 2016
Noemi ha un décolleté così profondo che le si intravedono le rotule. #Sanremo2016
— Purtroppo (@purtroppo) 9 Febbraio 2016
CANZONE 3: DEAR JACK
Con Mezzo respiro sono i Dear Jack i terzi a calcare l'Ariston. Dopo l'addio del frontman storico (come se due anni e mezzo di carriera facessero storia, ma ci prendiamo un po' di libertà narrativa) Alessio Bernabei, che partecipa come solista al Festival, la band uscita dal programma "Amici" si presenta con un nuovo volto: Leiner Riflessi, venuto da "X Factor". La cosa spiazza un po' il pubblico, così come la loro canzone.
Mi sintonizzo ora: ma perché nei Dear Jack c'è Balotelli? #Sanremo2016
— Sbetz (@sbetz10) 9 Febbraio 2016
I Dear Jack sono l'unico gruppo in cui alla fine della canzone sono le chitarre a spaccare i componenti sul palco.
[@MisterDonnie13]— Spinoza LIVE (@LiveSpinoza) 9 Febbraio 2016
Dear Jack: «Passeremo questa notte senza graffi sulla faccia». Ve li faccio io, se non la smettete #Sanremo2016 #SanremoinBocca
— Riccardo Bocca (@GliAntennati) 9 Febbraio 2016
PRIMO OSPITE: LAURA PAUSINI
All'unanimità, i momenti migliori della prima serata del Festival sono arrivati grazie agli ospiti. La prima a essere presentata e ad aver infiammato il pubblico (all'Ariston e a casa) è stata Laura Pausini, la cui incredibile carriera fu lanciata proprio dal Festival nel 1993 con l'indimenticabile La solitudine. Il suo show è un andirivieni nostalgico tra i successi del passato e quelli del presente, fino all'apice: Conti che le propone di duettare con la se stessa del 1993 sulle note de La solitudine, indossando la stessa inguardabile giacca di allora. Twitter, comunque, apprezza. La sua ospitata si chiude con un'uscita a favore della unioni civili detta a margine della sua canzone Simili.
La #Pausini vale tutto il festival #Sanremo2016
— francesca barra (@francescabarra) 9 Febbraio 2016
Laura Pausini ci ha dato "La solitudine", canzone per tutti i friendzonati prima dell'esistenza della friendzone. #Sanremo2016
— Cetty D. (@ItsCetty) 9 Febbraio 2016
Cioè la cosa più brutta di tutta la vita della Pausini era quella giacca e l'hanno ritirata fuori. Io querelavo tutti. #Sanremo2016
— Federica Caladea (@federicacaladea) 9 Febbraio 2016
Ok, Laura, siamo tutti simili ma io guadagno parecchio meno di te.#Sanremo2016
— Pig Floyd (@diodeglizilla) 9 Febbraio 2016
INTRAMEZZO
All'ennesima pubblicità, si tirano le prime somme della serata.
Per adesso il pezzo più orecchiabile è quello della bottiglia di acqua Lete.
[@fdecollibus]#sanremo2016— Spinoza LIVE (@LiveSpinoza) 9 Febbraio 2016
CANZONE 4: GIOVANNI CACCAMO E DEBORAH IURATO
La quarta canzone ad essere presentata è quella del duo Giovanni Caccamo-Deborah Iurato. Esteticamente parlando, i due inquietano un po': lui alto, mingherlino, faccia perennemente triste; lei bassa, non proprio in formissima, ma con un piglio da matrona del Sud. Portano però un bel pezzo di Giuliano Sangiorgi, cantante dei Negramaro. Ecco, forse l'avesse cantato lui... Intanto il web si scatena sull'outfit della Iurato.
No, dai, seriamente: chiunque preferirebbe essere adottato da una coppia omosessuale piuttosto che da Caccamo e Iurato. #Sanremo2016
— waxen (@iWaxen) 9 Febbraio 2016
Voto per una penale al costumista della Iurato. Imbarazzante. #Sanremo2016 @la_stampa
— Luca Dondoni (@lucadondoni) 9 Febbraio 2016
Giovanni Caccamo + Barbie Magia di Casamonica#Sanremo2016
— Dax (@Daxest) 9 Febbraio 2016
INTRAMEZZO E L'INIZIO DI UN MISTERO
In occasione della prima serata del Festival, anche la concorrenza ha buttato un occhio a quel che offre il palco dell'Ariston. Così, giusto per capire come andranno le prossime serate. Tra questi c'era anche il telecronista di Mediaset Sandro Piccinini, che sabato sera, cioè quella della finalissima di Sanremo, sarà la voce della sfida Scudetto tra Juventus e Napoli.
Io e Caressa più sereni dopo la prima mezz'ora di Sanremo. Salvi gli ascolti di #JuveNapoli #Sanremo2016 #PremiumSportHD
— Sandro Piccinini (@RealPiccinini) 9 Febbraio 2016
Intanto nel pubblico inizia a farsi largo un dilemma, un mistero, che non troverà risposta nella prima serata del Festival:
Sussulto quando Conti ha detto "Presenta Beppe..."
Vessicchio dove sei? Fai uno squillo, stiamo in pensiero #Sanremo2016
— Cetty D. (@ItsCetty) 9 Febbraio 2016
CANZONE 5: STADIO
Dopo quattro proposte prettamente "giovanili", almeno per quanto riguarda la carta d'identità, sul palco dell'Ariston ecco arrivare i primi rappresentanti delle vecchie glorie musicali italiane mai fuori moda: gli Stadio. Gaetano Curreri e la sua band vogliono incantare ed emozionare con Un giorno mi dirai. C'è chi apprezza, ma i più giovani si dimostrano un po' ignoranti sulla loro storia...
Gli Stadio odorano di buono, di onestà, di passato a mangiare in campagna la domenica #Sanremo2016 #SanremoinBocca
— Riccardo Bocca (@GliAntennati) 9 Febbraio 2016
Entrano gli Stadio. Per l'occasione vietata la trasferta ai loro sostenitori #Sanremo2016
— SatirSfaction (@SatirSfaction) 9 Febbraio 2016
IL VALLETTO: GABRIEL GARKO
Alla terza volta che si presenta sul palco, il pubblico inizia a capire chi può essere la vittima sacrificale della cronaca "cattiva" di questo Festival: il «sex symbol» (cit. sua) Gabriel Garko. Impacciato, con quello sguardo che pare sempre sul punto di dire una battuta di Beautiful, il pubblico twittarolo non può restare indifferente innanzi alla sua presenza. E infatti si scatena.
Mi ricordava qualcuno.... #Sanremo2016 #MammeaSanremo pic.twitter.com/JDoiANC5lk
— Maddalena Vicini (@uesciva) 9 Febbraio 2016
Gabriel Garko sei miliardario ma c'hai l'iphone 4 ma sei un poraccio #Sanremo2016
— Denai (@dueditanelcuore) 9 Febbraio 2016
Comunque #garko non sa recitare, presentare e fare la spalla. Sa fare un'ottima tinta pece, quello si. #Sanremo2016
— Rudy Bandiera (@RudyBandiera) 9 Febbraio 2016
Garko naturale e spontaneo come le tette di Pamela anderson #Sanremo2016
— Valentina Brida (@SignoraAquilone) 9 Febbraio 2016
LE VALLETTE: MADALINA GHENEA E VIRGINIA RAFFAELE (ALIAS LA FERILLI)
Se Garko delude (e diverte), poco si può dire delle due vallette femminili. La "bella", ovvero Madalina Ghenea, appare sicura di sé e controllata nel ruolo di valletta. Alla fine, a far parlare, sono più i suoi abiti e le sue... qualità.
Prima la tigre, ora ha spennato uno struzzo MADALINA IO CHIAMO EDOARDO STOPPA. #Sanremo2016
— Andrea (@AndreaNu_) 9 Febbraio 2016
Gli italiani conoscono Madalina Ghenea, perché le sue tette hanno recitato in un film di Sorrentino. #Sanremo2016
— Frandiben (@frandiben) 9 Febbraio 2016
Virginia Raffaele, invece, aveva l'arduo compito di far divertire una platea (quella dell'Ariston) solitamente molto snob in tema di comicità. Beh, ce l'ha fatta: brillante, ficcante senza esagerare, divertente. Peccato soltanto che per tutta la serata abbia deciso di impersonare Sabrina Ferilli, senza mostrarsi mai al naturale. Ha comunque tutto il tempo per recuperare. Intanto il pubblico da casa apprezza.
Virginia Raffaele è l'unica imitatrice più bella dell'originale. #Sanremo2016
— Cetty D. (@ItsCetty) 9 Febbraio 2016
Rettifico:
La Raffaele e Elton valgono tutto il Festival.#Sanremo2016— Susanna (@susyvianello) 9 Febbraio 2016
CANZONE 6: ARISA
Tra un intermezzo e l'altro, alla fine si torna a parlare di musica e a cantare. A farlo è Arisa, già vincitrice del Festival con Controvento e l'anno scorso addirittura valletta al fianco di Conti. Quest'anno torna nelle sue vesti originali di cantante. Già, le vesti: se la canzone (Guardando il cielo) convince, più o meno, a non convincere affatto è l'abito che ha scelto di indossare. Una specie di polo a mezza coscia che si chiude con una zanzariera. Non stiamo scherzando.
ARISA. COSA È. CHE OUTFIT È. #Sanremo2016
— Cheryl Pandemonium (@CherylLoveMetal) 9 Febbraio 2016
Arisa sarà un'alcolizzata ma sa cantare. #Sanremo2016
— PaoLOST (@Pao_LOST) 9 Febbraio 2016
Il brano di #Arisa sembra fatto con gli scarti di Controvento. #sanremo2016
— Frandiben (@frandiben) 9 Febbraio 2016
INTRAMEZZO: USCITE BEPPE VESSICCHIO
Mentre a Sanremo la gara, a spizzichi e bocconi, procede, sui social è ufficialmente scoppiata la Vessicchio-ossessione: dov'è finito il direttore d'orchestra storicamente legato al nome del Festival? Beppe Vessicchio, l'uomo con la barba e il sorriso cordiale, che fine ha fatto? Nessuno lo sa, tutti se lo domandano, preoccupati.
USCITELO #Sanremo2016 pic.twitter.com/CyiomEp6yH
— Batman (@ioBatman) 9 Febbraio 2016
SE NON LO USCITE MI INCATENO AI CANTIERI DELLA TRAMVIA#Sanremo2016 pic.twitter.com/QELI7rWiHh
— f@brizio (@fabri_colu) 9 Febbraio 2016
Chiamate chi l'ha visto. #Sanremo2016 pic.twitter.com/UkEGSrsR3g
— Picci (@Claudio_picci) 9 Febbraio 2016
SECONDO OSPITE: ALDO, GIOVANNI E GIACOMO
I secondi ospiti della serata sono lo storico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, che proprio quest'anno festeggiano i 25 anni di carriera. Nonostante l'enorme successo, il trio non era mai stato a Sanremo, che chiede loro "scusa" consegnandogli un premio alla carriera. Prima i tre rimettono in scena sul palco un loro storico sketch, scelta che fa storcere il naso a molti, ma anche volare in un breve viaggio nel passato altrettanti.
NON CE LA FACCIO, TROPPI RICORDI #Sanremo2016
— CaraCori (@CaraCori) 9 Febbraio 2016
"Ma questo Kafkian precisamente chi è?" è la citazione che uso come test per capire se una persona è degna della mia compagnia #Sanremo2016
— CaraCori (@CaraCori) 9 Febbraio 2016
PUBBLICITA'
Ah ecco finalmente un po' di pubblicità.#Sanremo2016 pic.twitter.com/n9z226OAaU
— Federica Caladea (@federicacaladea) 9 Febbraio 2016
CANZONE 7: ENRICO RUGGERI
Dopo gli Stadio, il secondo volto "maturo" a calcare l'Ariston in questa 66esima edizione è Enrico Ruggeri. La sua Il primo amore non si scorda mai piace, ha sonorità rock ma anche pop. I più giovani, però, non hanno ben chiaro chi sia Ruggeri e cosa abbia rappresentato per la musica italiana. Forse per questo, su Twitter, i più tacciono.
VAI ENRICO: LE STELLE SONO TANTE MILIONI DI MILIONI MA QUELLA DI NEGRONI VUOL DIRE QUALITÀ. #Sanremo2016
— Emma Sukey (@EmmaSukey) 9 Febbraio 2016
In realtà non è Ruggieri, ma Spalletti con il pizzetto.#Sanremo2016
— Il Bomma (@IlBomma) 9 Febbraio 2016
CANZONE 8: BLUVERTIGO
Momento molto atteso della serata era l'esibizione dei Bluvertigo con la loro Semplicemente. Dopo l'esclusione di Morgan dallo scorso Festival per le sue dichiarazione sugli stupefacenti, questa volta l'ex giudice di "X Factor" si è ripresentato con la sua storica band. Canzone bella, d'impatto. Peccato che Morgan non sia riuscito a tirare fuori la voce. E non in senso metaforico: era proprio afono.
Per votare Morgan e i Bluvertigo, codice televoto 118#Sanremo2016
— Il Brillante (@Il_Brillante) 9 Febbraio 2016
Morgan, ringrazia che non si tratta di X-Factor, altrimenti Morgan ti stroncava.#Sanremo2016
— David Di Tivoli (@David_IsayBlog) 9 Febbraio 2016
Cose che ho capito del testo di Morgan:
eeee semplicementeee
ahkdlddbrb
dhfkla
eeee semplicementeee
viva la bamba
fjdk#Sanremo2016— contechristino (@contechristino) 9 Febbraio 2016
INTERMEZZO: VESSICCHIO STA BENE
L'agitazione del pubblico twitterino circa l'assenza di Beppe Vessicchio dalla prima serata del Festival viene placata soltanto dopo che due persone testimoniano che il direttore d'orchestra sta bene ed è vivo e vegeto.
Posso testimoniare che vedo tutti i pomeriggi il Maestro Vessicchio #Sanremo2016
— francesca barra (@francescabarra) 9 Febbraio 2016
Ha detto #Vessicchio che finiamo il mezzo litro e arriva. #SanRemo2016 pic.twitter.com/L0syYfzkjh
— Marco Salvati (@marcosalvati) 9 Febbraio 2016
TERZO OSPITE: ELTON JOHN
Alla fine il momento più atteso di tutta la prima serata del Festival arriva: Elton John sale, con tanto di tinta, occhialoni e giacca di dubbio gusto, sul palco dell'Ariston. E quando si mette a suonare e cantare è subito magia. Un gigante che strega tutti (basta vedere l'intero Ariston con il cellulare in mano a filmare le sue esibizioni), incanta e trasforma in magia ogni nota. La paura, tutta politica e mediatica, di una sua uscita a favore delle unioni gay viene presto cancellata. Resta soltanto la sua testimonianza sull'emozione di essere padre. E la sua musica, sublime.
Facciamo che Elton John arriva primo e la Pausini seconda #Sanremo2016
— Guglielmo Scilla (@guglielmoscilla) 9 Febbraio 2016
Elton John non è gay. Un gay non indosserebbe mai una giacca così brutta.#Sanremo2016
— David Di Tivoli (@David_IsayBlog) 9 Febbraio 2016
Basta sto piangendo ELTON VOGLIO FARTI DA MAMMA SURROGATA #Sanremo2016
— PaoLOST (@Pao_LOST) 9 Febbraio 2016
Io in questo momento, per esempio, vorrei applaudire fortissimo con, tra le mani, la faccia della Meloni. #Sanremo2016
— Furibiondo (@NiceToMatthew) 9 Febbraio 2016
CANZONE 9: ROCCO HUNT
Quando il sonno inizia a catturare anche qualcuno tra i più duri telespettatori del Festival, la scaletta prova a ridare un po' di carica al tutto portando sul palco Rocco Hunt, il rapper partenopeo che mette in rima i disagi della sua terra. La sua Wake up è un inno al risveglio dei giovani ragazzi campani, e sebbene il ritmo sia coinvolgente, il testo è di difficile comprensione per chi abita sopra il Tevere. O almeno lo è se "cantato" a quella velocità. In più Rocco non c'ha proprio la faccia del rapper.
UEICÀP UAGLIÙ!
(Sono imbarazzato davanti alla TV.) #Sanremo2016— supersuperblu (@roccospritz) 9 Febbraio 2016
Canta bene Insigne. #Sanremo2016
— Toccoditacco (@Toccoditacco10) 9 Febbraio 2016
Rocco mi hai fatto venire voglia di sparare dei petardi dal terrazzo #Sanremo2016
— LaConnie (@La_Connie_) 9 Febbraio 2016
CANZONE 10: IRENE FORNACIARI
All'alba della mezzanotte, sul palco sale l'ultima concorrente della serata: Irene Fornaciari. La sua Blu è sicuramente la canzone più impegnata di tutta la kermesse, trattando il difficile tema dell'immigrazione nel Mediterraneo. Peccato che lei, nonostante sia ormai una habituè del Festival, francamante come cantante lasci un po' a desiderare. E soprattutto, al di là di Sanremo, in pochi la vedono in giro. Se ve lo state chiedendo: sì, è la figlia di Zucchero "Sugar" Fornaciari.
la tenacia di Irene Fornaciari nel credere ancora di essere una cantante uguale alla mia convinzione di riuscire a laurearmi. #Sanremo2016
— Sir M. (@SirRigidisce) 9 Febbraio 2016
Ma la Fornaciari non puó passare la vita ad ubriacarsi col padre? #SanRemo2016
— letettediKatyPerry (@indiefake) 9 Febbraio 2016
Sta una sul palco che sta cantando, sapete chi è? #Sanremo2016
— Fabrizio (@svoltarock) 9 Febbraio 2016
IL SONNO
Se pensate che l'ultima esibizione dell'ultimo "big" della serata abbia, di fatto, chiuso la diretta, vi sbagliate. Conti e compagnia sono riusciti a tirare avanti ancora per quasi un'ora, tra nuovi sketch, presentazione del Dopofestival (tornato dopo 8 anni di assenza), altri ospiti (come il cantante franco-congolese Maitre Gims) e la classifica finale della serata, che vede "rimandate" le canzoni di Noemi (con grande disapprovazione), Irene Fornaciari, i Dear Jack e i Bluvertigo. Purtroppo noi non ce l'abbiamo fatta: il sonno ci ha presi prima che tutto questo accadesse. Vi chiediamo scusa.
Intanto io ho fatto colazione #DopoFestival #Sanremo2016
— DarIetto (@DarioFiliaggi) 10 Febbraio 2016
Io mi fermo qui.
Che domani mattina: wake up guagliù! #Sanremo2016— MarcelloForcina (@MarcelloForcina) 10 Febbraio 2016
CHIUSURA
Ci giunge notizia che nella seconda serata il più grande mistero di questo Festival verrà svelato: Beppe Vessicchio sarà all'Ariston come direttore d'orchestra di uno dei restanti 10 big in gara. Tirate pure tutti quanti un sospiro di sollievo.