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Esasperato dai furti, imprenditore spara in aria per fermare i ladri: denunciato

Padre e figlio hanno sorpreso i malviventi e sono intervenuti per bloccarli mentre rubavano gasolio nella loro azienda di autotrasporti ad Albano Sant'Alessandro

Esasperato dai furti, imprenditore spara in aria per fermare i ladri: denunciato
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«Sono cose che succedono quando arrivi all'esasperazione, dopo il quinto furto in un mese un mese è. Non si può vivere così». Queste le parole di Mattia Fracassetti, titolare dell'azienda di autotrasporti Mgt di Albano Sant'Alessandro insieme al padre Oliviero, dopo che la notte di venerdì scorso i due imprenditori sono intervenuti per fermare i ladri.

La ricostruzione

Grazie alle telecamere di sorveglianza installate dopo i ripetuti furti, Mattia ha riconosciuto «la solita auto», una Volkswagen Sharan con targa rumena, già vista nei precedenti episodi. Resosi conto della situazione, l'uomo non ha esitato a chiamare il padre, 70 anni e fondatore dell'azienda nel 1980. Dopo aver avvisato i carabinieri, i due si sono precipitati immediatamente verso il capannone.

Una volta giunti sul posto, i Fracassetti hanno colto due complici che attendevano in auto nel parcheggio. Nel mentre gli altri due malviventi, ancora intenti a prelevare gasolio dai camion con quattro taniche già pronte e i tappi di due trattori stradali forzati, se la sono data a gambe. Con una manovra decisa, Mattia ha speronato con la propria vettura l'auto, bloccandola contro un muro.

«Sono sceso per aprire la portiera del passeggero, ma aveva un coltello» racconta l'imprenditore. È a quel punto che Oliviero ha esploso un colpo in aria con il suo fucile Beretta calibro 12, detenuto legalmente. Dopo aver disarmato uno dei ladri e temendo che l'altro potesse essere armato, il settantenne ha sparato un secondo colpo, sempre in aria, prima dell'arrivo dei carabinieri della tenenza di Seriate.

Arrestati

Come riporta il Corriere Bergamo, i due arrestati, Florea Karpaci (24 anni) e Joan Paul Farkasi (23 anni), entrambi di nazionalità rumena, hanno patteggiato nove mesi con pena sospesa, essendo incensurati. Nel loro veicolo i militari hanno trovato cinque cacciaviti e vari attrezzi da scasso.

Oltre al danno, la beffa

Per Oliviero, invece, è scattata la denuncia per l'uso dell'arma da fuoco e gli sono state sequestrate tutte le armi in suo possesso, comprese quelle ereditate dal padre. «I ladri hanno patteggiato nove mesi e mio padre è stato denunciato - commenta con amarezza Mattia -. Ma settimana prossima saranno qui ancora per rubare, se non nella mia, in un'altra azienda».

Per l'azienda di autotrasporti, i danni sono considerevoli: oltre ai tappi dei serbatoi (dal costo di 70-80 euro ciascuno), ci sono centinaia di litri di gasolio finiti a terra. «Trecento litri questa volta, più altri 100-150 delle volte precedenti. Per noi significa giornate di lavoro perse» spiega l'imprenditore.

Nonostante gli investimenti in sistemi di sicurezza, come l'allarme perimetrale che «ormai suona due volte a notte», i Fracassetti si sentono impotenti di fronte a questa ondata di furti.

Commenti
Alessandro

Sono stanco di commentare questi fatti surreali. Che si metta mano subito al decreto sicurezza e che non venga più permesso a nessuno di sabotare la legalità in nome dell'accoglienza.

GIANLUIGI

Un appello a tutti i delinquenti,visto che siete i benvoluti dai nostri legislatori andate da loro a svaligiare la loro casa così saranno contenti.

Gian Pietro Bertocchi

Ormai si è capito che è più facile prendersela con i deboli che con i colpevoli. Questa è una situazione destinata a cambiare.

Gigio

Continuiamo a non capire che leggi si fanno in parlamento e vengono proposte e approvate dai politici che abbiamo votato. Ognuno tragga le proprie conclusioni.

Luca

Il mondo al contrario , hanno ragione il generale Vannacci ,Salvini ..noi stessi che commentiamo allibiti a ciò . Come dice la sig.ra Ornella si devono modificare le leggi , dando più tutele all'aggredito , al derubato, alla vittima ...ci vuole così poco o ci vuole così tanto ??? Sarebbe bello vedere i magistrati che consigliano i politici a migliorare le leggi esistenti per tutelarci .

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