Il lavoro al Centro Bortolotti

A Zingonia continua il lavoro a ranghi ridotti con Gasp. Si allenano Hateboer e Sutalo

Per il gruppo agli ordini di Gasperini continuano le sedute di lavoro in vista della ripresa del campionato con l'Udinese a Bergamo

A Zingonia continua il lavoro a ranghi ridotti con Gasp. Si allenano Hateboer e Sutalo
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di Fabio Gennari

Con l'unico altro acciaccato, ovvero Gosens, che è convocato con la Germania e si allena per recuperare al meglio, a Zingonia continua il lavoro settimanale del gruppo agli ordini di Gasperini che, per rimpinguare un po' il gruppo, ha dovuto attingere a piene mani dalla Primavera. Con dodici assenti che sono in giro per l'Europa con le rispettive selezioni, al mister di Grugliasco non resta che organizzare il lavoro in modo da recuperare al cento per cento tutti i giocatori che sono rimasti cercando anche di mettere un po' di benzina nelle gambe.

Tra gli osservati speciali, probabilmente non ancora vicini al rientro ma comunque da monitorare, ci sono anche Hans Hateboer e Bosko Sutalo. L'olandese è fuori ormai da oltre due mesi e in questo momento la cosa più importante è capire in modo netto e chiaro quali benefici avrà portato la doppia immobilizzazione fatta prima con il gesso e poi con uno speciale tutore al metatarso del piede sinistro. La microfrattura rimane, ma va capito se e di quanto si è ridotta.

Per il giovane croato invece, dopo un passaggio da Zagabria avvenuto nelle scorse settimane, il rientro potrebbe essere più vicino, ma anche in questo caso il problema alla caviglia potrebbe essere ancora troppo fastidioso per pensare a un suo recupero in tempi brevi. Con questo scenario, la presenza di Gosens e Maehle diventa determinante, sebbene lo schieramento a quattro visto a Verona rappresenta una validissima alternativa.

Sfruttando i quattro centrali a disposizione, infatti, Gasperini può proporre il 4-2-3-1 che si era già visto in alcuni sprazzi di partite e in questo modo l'assenza di uno degli esterni titolari (senza contare Hateboer) rappresenta un'alternativa di alto livello capace di sostenere comunque la squadra sia in fase di copertura che di rilancio dell'azione con la solita ragnatela di passaggi che da sempre caratterizza il gioco della Dea.

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