Le parole della vigilia

Allegria e fiducia per Muriel: «Il Real Madrid? Possiamo competere ai massimi livelli»

Contro i "blancos" la Dea giocherà una partita di livello assoluto e l'attaccante di Santo Tomas ha le idee chiare su quello che si può fare

Allegria e fiducia per Muriel: «Il Real Madrid? Possiamo competere ai massimi livelli»
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di Fabio Gennari

Insieme a Gian Piero Gasperini, nella conferenza stampa della vigilia si è presentato l'attaccante Luis Muriel. Il centravanti degli orobici è parso come al solito molto sorridente e ha espresso concetti importanti sulla gara di questa sera.

Luis Muriel, la sua stagione finora è stata davvero esaltante. Come si può rendere ancora più incredibile?

«Sto vivendo questo momento con molta allegria, cercando di godermi sempre quello che faccio. Giocare con il Real è sempre prestigioso, vanno affrontati mettendo in campo tutto quello che si può avere a disposizione per cercare una grande prestazione. A Siviglia in casa li battemmo per 3-2 con una grande gara, loro stavano benissimo.  Se metti tutto quello che hai in campo e ci credi puoi vincere con chiunque. Noi abbiamo la possibilità di poter competere ai massimi livelli».

L'ultima volta che ha giocato in Champions era ad Amsterdam e si vinse con un suo gol. Avete schemi ben rodati ma non pensa che potrebbe cercare qualche azione personale in più?

«Cerco sempre di essere concentrato e di lavorare al meglio. Voglio aiutare i compagni e la squadra, non cambia nulla se gioco venti minuti o parto titolare. L’obiettivo è dare una mano al gruppo, il mister non ci ha mai obbligato a fare solo certe cose, siamo liberi anche di fare qualche giocata individuale. Abbiamo segnato spesso così con Josip, Duvan, Papu e anche Malinovskyi, ma non solo. Col nostro gioco cerchiamo di aprire le partite».

Ha visto ultimamente le gare del Real Madrid?

«Abbiamo visto le ultime gare del Real, sarebbe stato da pazzi non farlo. Dobbiamo stare attenti e osservare tutto, il Real è una grande squadra a prescindere dagli assenti. Noi cercheremo di fare il massimo e secondo me non cambia nulla con gli infortuni per loro. Magari non sono nel miglior momento, ma la loro storia parla chiaro: magari trovano la grande gara in Champions League. È una gara di ottavi di finale, contro una rivale di livello assoluto».

Oltre ai gol, regala spesso anche tanti assist: è migliorato sotto questo aspetto?

«Credo che in tutta la mia carriera ho sempre fatto tanti assist, anche nell’ultima stagione a Genova con la Sampdoria sono stati molti. Stessa cosa a Udine. Giocando con un attaccante a fianco e potendo venire a cercare la palla, posso avere un appoggio maggiore per fornire assist anche a lui. Abbiamo tanti giocatori che arrivano in area di rigore e c’è sempre una possibilità in più».

Lei è sempre felice, indipendentemente da quello che accade in campo. Si arrabbia mai?

«È la mia filosofia di vita. Cerco sempre di essere contento e trasmettere quello che sono e contagiare anche i miei compagni. Chi mi sta vicino. Per come vedo io la vita, ci sono situazioni che mi fanno stare meno bene, ma cerco sempre di tenerle per me e non mostrarle. Voglio continuare così».

Ultima battuta, il pubblico che manca: quale è il suo pensiero?

«Sicuramente a noi questa assenza toglie tantissimo, credo che per il pubblico di Bergamo non poter assister a questi grandi eventi come le partite con Ajax e Liverpool giocate a Bergamo sia una grande delusione. Sicuramente sono momenti da condividere con loro, sempre a fianco di una squadra che in passato ha lottato per posti non così belli, mentre adesso devono stare lontano. Dispiace davvero giocare senza pubblico, speriamo come tutti che al più presto ci possano essere e possano godersi tutto quello che stiamo facendo dando un grande contributo, come sempre».

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