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Atalanta brutta e tartassata, a Reggio Emilia vince il Sassuolo 1-0 e la Dea finisce in 9

In pochi giorni la Dea esce dalla Coppa Italia e si ferma in campionato con il medesimo risultato (negativo): vincono gli emiliani per 1-0

Atalanta brutta e tartassata, a Reggio Emilia vince il Sassuolo 1-0 e la Dea finisce in 9
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di Fabio Gennari

Sconfitta, brutta prestazione, due cartellini rossi e classifica che resta ferma a quota 38 punti. Secondo 1-0 esterno di fila per la Dea di Gasperini dopo quello in Coppa Italia: sul campo del Sassuolo decide un bel gol di Laurienté nella ripresa, con la Dea che inizialmente combina molto poco e al 28’ resta in 10 per un rosso dato al Var da Marcenaro (direzione decisamente negativa la sua) su chiamata (errata) di Nasca. Si è trattato di un momento decisivo e negativo per i nerazzurri che hanno perso una bella occasione per rimpinguare la classifica.

Niente tridente per il tecnico della Dea che sceglie Ederson al posto di Boga con Lookman e Hojlund di punta (Koopmeiners e de Roon i centrali), nel Sassuolo esordio dal primo minuto per Zortea che Dionisi sistema da terzino basso a destra con Rogerio sulla corsia opposta. Serata fredda al Mapei Stadium, 1.882 i sostenitori bergamaschi presenti nel settore ospiti e stadio come al solito poco coinvolgente e scarsamente popolato.

L’avvio di gara è equilibrato, il Sassuolo davanti muove palla con velocità e al 7’ serve una grande parata di Musso in tuffo su Defrel che scarica di destro all’angolino lontano. Al 9’ il Sassuolo si ripete con una combinazione Henrique-Berardi-Henrique, tiro cross del numero 7 dei padroni di casa e buon riflesso del portiere atalantino. La gara si mantiene equilibrata, ma il primo tempo viene segnato da una decisione fantasiosa del Var Nasca: intervento di Maehle su Berardi, il numero 3 della Dea tocca prima la palla e subito dopo, con la gamba piegata, tocca il capitano del Sassuolo. La chiamata al Var è esagerata, Marcenaro decide di dar retta al Var e caccia l’esterno danese dal campo. In 10 e con Ruggeri per Ederson, l’Atalanta si copre e prima del riposo arrivano anche un destro di Zortea parato da Musso e una bella punizione di Berardi che sfiora il palo lontano.

Nella ripresa il Sassuolo spinge subito, al 52’ Berardi con il sinistro non trova la porta, ma la pressione dei padroni di casa aumenta e al 55’ arriva il gol decisivo di Laurienté che punta Hateboer, lo salta nettamente e mette la palla all’angolino dove Musso non può arrivare. Il primo tiro in porta dell’Atalanta arriva su calcio di punizione di Koopmeienrs al 64’ (bravo Consigli in tuffo), Bajrami due volte trova spazio per calciare ma viene stoppato prima da Scalvini e poi da Musso con l’Atalanta che sfiora il pari con Boga (bella combinazione con Zapata), Zapata (2 volte di testa) e un’incursione di de Roon in area. Il risultato tuttavia non cambia più e all’ultimo respiro arriva anche il secondo rosso a Muriel (probabile qualche parola di troppo). Sconfitta pesante, nel percorso verso l’Europa un passo falso che non ci voleva con un doppio strascico (di squalifica) che si protrarrà fino alla sfida con la Lazio. Serataccia.

Sassuolo-Atalanta 1-0

Reti: 55’ Laurentié (S)

Sassuolo (4-3-3): Consigli, Zortea, Erlic, Tressoldi, Rogerio (46’ Marchizza), Frattesi, Obiang (87’ Harroui), Henrique (67’ Bajrami), Berardi, Defrel (77’ Alvarez), Lauriente (87’ Thorsvedt). All. Dionisi

Atalanta (3-4-1-2): Musso, Toloi, Djimsiti, Scalvini, Hateboer (67’ Pasalic), de Roon, Koopmeiners, Maehle, Ederson (33’ Ruggeri, 80’ Muriel), Lookman (46’ Boga), Hojlund (67’ Zapata). All. Gasperini.

Arbitro: Marcenaro di Genova

Ammoniti: 33’ Rogerio (S), 43’ Scalvini (A), 63’ Lauriente (S), 69’ Defrel (S), 84’ Zortea (S), 90’ Thorsvedt (S)

Espulsi: 28’ Maehle (A), 96’ Muriel (A)

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