Marcia trionfale

L'Atalanta non si ferma più! A Udine un super Muriel decide il 3-2: ottava vittoria di fila

Successo meritato anche se meno scintillante di altre volte. La squadra nerazzurra ha risorse infinite e stavolta decide il numero 9 ex Siviglia con una doppietta

L'Atalanta non si ferma più! A Udine un super Muriel decide il 3-2: ottava vittoria di fila
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di Fabio Gennari

Come prima, più di prima, sempre in gol. L’Atalanta di Gasperini ne segna tre anche a Udine, vince grazie alla coppia colombiana Zapata-Muriel (doppietta di quest'ultimo), assistiti da uno splendido Gome, e vola in classifica a quota 57 punti. Le due reti subite da Lasagna sono la costante di una squadra che non gioca mai per proteggersi ma sempre per offendere: in questi due verbi c’è tutta la filosofia di un allenatore che ormai non ha scritto solo la storia ma ha blindato pure la leggenda. Tra i nerazzurri altra partita di grande spessore per Gomez (due assist e punizione del 2-1 conquistata), giallo antipatico preso da Malinovskyi che contro il Napoli non ci sarà, ma di fronte alle alternative su cui può contare la formazione nerazzurra è quasi un dettaglio.

Tutto confermato nelle scelte di Gasperini rispetto agli spifferi della vigilia. I nerazzurri vanno in campo con tre cambi rispetto alla gara contro la Lazio: Caldara per Palomino, Pasalic (al rientro dopo la squalifica) per de Roon e Castagne per Gosens. In avanti, confermato Malinovskyi con Zapata e Gomez; a centrocampo Freuler e Hateboer sono alla terza gara di fila; dietro Toloi e Djimsiti completano la cerniera davanti a Gollini. Nell’Udinese, senza De Paul e Mandragora, Gotti sceglie Teodorczyk come partner di Lasagna affidando a Fofana e Jajalo i compiti di incursori. Nel catino del Friuli popolato da circa 400 addetti ai lavori e senza pubblico, la gara si gioca con un caldo abbastanza pesante con 29 gradi e vento quasi assente.

La sconfitta della Roma mette l’Atalanta nella condizione di giocare per provare a distaccare nettamente i giallorossi. L’avvio è buono e nonostante una ripartenza di Fofana fermata a terra da Gollini (7’), la squadra ospite mette subito in difficoltà i friulani con Musso che deve rispondere due volte da campione prima a Malinovskyi e poi al sinistro di Gomez. Lo 0-0 si rompe però subito grazie a una splendida giocata di Gomez, che pesca in area Zapata. Il controllo del colombiano manda fuori tempo Troost-Ekong e grazie a un destro preciso del colombiano l’Atalanta è in vantaggio.

Nella parte centrale del primo tempo succede pochissimo: l’Atalanta non affonda e complice un Pasalic un po’ troppo lento in avanti è Malinovskyi l’uomo più pericoloso: al 29’ il numero 18 ucraino scarica con il mancino da fuori area e ancora una volta è il portiere dell’Udinese a rispondere alla grande. L’Udinese si difende e prova a ripartire con lanci lunghi. Al 31’ la combinazione pesca Djimsiti fuori posizione e Lasagna (ben imbeccato) è bravo a segnare appena entrato in area. Nonostante un altro miracolo di Musso su Malinovskyi al 35’, prima della fine del tempo è ancora la formazione bianconera a farsi vedere con Fofana (38’) che buca centralmente e serve con un cucchiaio Lasagna: pallonetto sull’uscita di Gollini e palla alta.

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In avvio di ripresa la squadra orobica sembra un po’ ferma, l’Udinese ci prova due volte con Wallace (51’ destro sul fondo, 56’ parata di Gollini). I nerazzurri mettono poi fuori la testa con Freuler, che chiama Musso all’ennesima parata prima del cambio decisivo di Gasperini, che vince la partita con l’inserimento di Muriel per Malinovskyi. Il colombiano ha subito un grande approccio: al 68’ si produce in un dribbling in area che lo libera al tiro ma Musso ancora una volta è bravissimo; tre minuti più tardi (71’) la punizione del numero 9 atalantino è perfetta e si infila all’incrocio dei pali: si tratta della terza marcatura stagionale dei nerazzurri su calcio piazzato dopo quelle proprio di Muriel a Roma con la Lazio e di Ilicic a Torino.

Riconquistato il vantaggio, la squadra nerazzurra raggiunge il 3-1 poco dopo con il gol numero 80 in campionato grazie a una splendida conclusione sempre di Luis Muriel: il numero 9 colombiano raccoglie un assist rasoterra di Gomez e scarica dai 25 metri un destro perfetto che lascia Musso di sasso e fissa il punteggio a una quota che nemmeno la doppietta di Lasagna (87’) riesce a toccare. Al fischio finale di Di Bello, la Dea si ritrova a 57 punti con la sesta vittoria di fila in Serie A e l'ottava in gare ufficiali (mai accaduto nella storia), ma soprattutto lascia la Roma a meno nove con lo scontro diretto a favore. Dalla Dacia Arena arriva quasi una sentenza: anche l’anno prossimo, se non succedono cataclismi, la squadra orobica giocherà in Champions League.

UDINESE-ATALANTA 2-3
Reti: 9’ Zapata (A), 31’ e 87’ Lasagna (U), 71’ e 79’ Muriel (A)

Udinese: Musso; Troost-Ekong (76’ Becao), Nuytinck, Samir; Larsen (82’ Nestorovskyi), Jajalo (82’ Ter Avest), Fofana, Walace, Sema (76’ Zeegelar); Teodorczyk (71’ Okaka), Lasagna. All.: Luca Gotti.

Atalanta: Gollini; Toloi, Djimsiti (46’ Palomino), Caldara; Hateboer (59’ Gosens), Freuler, Pasalic (59’ de Roon), Castagne; Malinovskyi (52’ Muriel), Gomez (80’ Ilicic); Zapata. All.: Gian Piero Gasperini.

Arbitro: Di Bello di Brindisi (Di Vuolo e Di Iorio; Aureliano; Chiffi e Tolfo).

Ammoniti: 40’ Malinovskyi (A), 69’ Becao(U), 76’ Caldara (A), 77’ Zeegelar (U).

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