Atalanta mosca bianca: nel 2021 sesto bilancio positivo di fila (e 33 milioni dalla Champions)
I numeri, dal punto di vista economico, continuano a essere davvero ottimi. Le coppe europee sono un passaggio importante
di Fabio Gennari
Tra pochi giorni l'assemblea degli azionisti ratificherà tutto in modo ufficiale, ma in attesa di conoscere i dettagli di utile e fatturato si può già sottolineare una cosa molto importante: l'Atalanta anche nel 2021 ha chiuso il bilancio con segno positivo. Dopo i 51,7 milioni di utile del 2020, anche nel 2021 ci sarà un risultato importante in termini di gestione e, alla luce delle parole di Luca Percassi, il fatto che la società abbia un grande equilibrio finanziario è una pietra angolare anche della gestione futura.
Certo, in un panorama italiano che vede la Dea come una mosca bianca (i bergamaschi sono gli unici ad avere numeri simili, nel 2020 solo Atalanta e Verona, che ha registrato 1,5 milioni di utile, hanno chiuso con il segno "+") è difficile fare confronti: se sul campo ti trovi ad affrontare compagini che dal punto di vista dei numeri non si capisce come possano ancora andare avanti e poi spendono altri milioni (che non hanno) sul mercato diventa tutto ancora più incredibile.
Restando all'Atalanta, va ricordato che la partecipazione alle coppe è una voce pesante nei conti: a dicembre 2021 erano già oltre quota 33 milioni gli incassi derivanti dalla partecipazione alla Champions League 2021/22. Oltre al player-trading e ai diritti televisivi, giocare in Europa pesa tantissimo. Tra la fase a gironi di Champions 2021/22 (quella conclusa dalla sconfitta contro il Villarreal) e la partecipazione ai playoff e agli ottavi di finale di Europa League, i bergamaschi hanno già raggiunto quota 37,24 milioni di euro di premi: l'accesso alle semifinali della seconda competizione continentale varrebbe altri 2,8 milioni, arrivare in finale garantirebbe ulteriori 4,6 milioni e un trionfo in Europa League a Siviglia porterebbe nelle casse ulteriori 4 milioni per un totale di circa 49 milioni di euro. Senza considerare la prossima partecipazione alla Champions League da testa di serie.
Quello che pare evidente è che senza le coppe l'Atalanta ha tutti i numeri per restare competitiva e provare nuovamente a conquistare un posto al sole nella prossima stagione. È altrettanto vero che la crescita potrebbe continuare come negli ultimi anni (con in più il "patrimonio" commerciale degli americani da sfruttare) se si riuscisse a continuare con l'avventura nelle competizioni internazionali anche l'anno prossimo. Fosse la Champions, i numeri resterebbero altissimi.