Becao, Hien, Demiral e Palomino: tutte le questioni da risolvere in difesa
Tanti intrecci per la retroguardia nerazzurra. Nomi in entrata e in uscita che meritano di essere seguiti con attenzione
di Fabio Gennari
Il giro dei difensori che interessa la Dea è molto importante da monitorare. Rodrigo Becao piace, ma è ormai in dirittura d'arrivo la sua cessione ufficiale al Fenerbhace: i turchi sarebbero arrivati ai 10 milioni richiesti dall'Udinese e avrebbero in mano l'ok del giocatore, che si è convinto dopo alcune settimane in cui sembrava determinante la sua voglia di restare in Italia. Del resto, come vi abbiamo riportato, le voci che volevano l'Atalanta vicina alla chiusura dell'affare non hanno mai trovato riscontro a Zingonia.
E così il candidato numero uno per rinforzare la difesa degli orobici è lo svedese Isak Hien. L'anno scorso, al Verona, il classe 1999 è stato uno dei più positivi nella difficile annata che ha visto i gialloblù arrivare alla salvezza solo nello spareggio con lo Spezia e il fatto che le migliori prestazioni le abbia offerte da perno centrale nella difesa a tre lo rende interessante. Deve crescere, senza dubbio, ma il suo arrivo completerebbe un reparto che conta già su Toloi, Djimsiti, Scalvini e Kolasinac. Più Okoli, almeno per ora.
Coloro che difficilmente resteranno a Bergamo sono invece Palomino e Demiral. Il tucumano è fermo per infortunio, la lesione muscolare patita nel finale della gara di Bergamo con lo Spezia a inizio maggio si è rivelata particolarmente grave: rottura del tendine distale del muscolo semitendineo. Infortuni di questo tipo hanno bisogno di tempo per essere risolti e al netto della concreta possibilità di essere ceduto (si parla del Cagliari) bisogna considerare che, per il momento, il numero 6 dei nerazzurri non è a disposizione. E infatti è rimasto a Zingonia per proseguire con il recupero.
Diversa la situazione di Demiral. Il turco ieri si è presentato a Zingonia, regolarmente convocato da mister Gasperini insieme agli altri nazionali, ma si è poi deciso di non farlo salire a Clusone per il ritiro. Il procuratore aveva dichiarato che «lascerà l'Atalanta al 101 per cento», i nerazzurri hanno investito molto su di lui (20 milioni un anno fa) ed è il centrale turco che deve capire cosa vuole fare. Intanto lavorerà a Zingonia. Non è una situazione semplice da risolvere.