L'editoriale di Xavier Jacobelli

Bentornato Pasalic. Magnifico Muriel. Pronti per il Real (in 11 contro 11)

Bentornato Pasalic. Magnifico Muriel. Pronti per il Real (in 11 contro 11)
Pubblicato:
Aggiornato:

di Xavier Jacobelli

Juve agganciata al terzo posto, Roma sorpassata, primo tempo pensando al Real, ripresa da Atalanta, finale ripensando al Real, con tanto di mancato intervento arbitrale sul fallo ai danni di Gosens e battuta fulminante di Ilicic («Quando smetto, voglio fare l’arbitro»). Dentro il 3-1 allo Spezia c’è questo e altro.

C’è anche il gol del bergamasco Roberto Piccoli, 20 anni, prestito della Dea agli Aquilotti, in crescita continua, a conferma della Scuola di Zingonia (come non pensare anche alla rete di Diallo segnata giovedì sera al Milan per il Manchester United?). Ci sono stati anche la doppietta d’autore di Mario Pasalic e il nuovo, magnifico colpo di classe di Luis Muriel che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo: nessuno in Serie A calcia come il colombiano.

L’approccio nerazzurro è stato lento e stranamente impacciato, anche grazie all’ottima impostazione tattica dello Spezia, aduso giocarsela con tutti. Gasp aveva ragione di temere l’ostacolo ligure, rispettando la squadra di Italiano che gioca molto bene e sa occupare gli spazi. Una volta sbloccato il risultato, però, l’Atalanta è scivolata via in lentezza, rallegrata dal ritorno di forma di Pasalic, dopo il lungo stop causato dall’intervento cui si era sottoposto.

Martedì il Real aspetta l’Atalanta a Valdebebas: corrobora il clima di fiducia che traspare dalle parole dei nerazzurri. Sommesso memo per Roberto Rosetti, designatore degli arbitri Uefa: la storia del calcio ci ricorda quanti santi gli spagnoli abbiano in paradiso, al punto che avevano addirittura intenzione di fare ricorso per l’ammonizione costata la squalifica a Casemiro. Tuttavia, noi continuiamo a confidare che il 16 marzo l’Atalanta possa giocare in undici contro undici. Abbiamo già dato, all’andata.

Seguici sui nostri canali