Punto in più

Classifica, le prime due scappano ma non è cambiato quasi nulla. Dea sempre lì

La squadra resta in corsa per le posizioni di vertice e le distanze dalla Champions non sono cambiate. Spiace per la beffa finale

Classifica, le prime due scappano ma non è cambiato quasi nulla. Dea sempre lì
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di Fabio Gennari

Chi puntava allo Scudetto, per il momento, deve mettere da parte i pensieri di gloria. L'Atalanta, dopo il punto contro l'Udinese è a -10 dalle due battistrada (Napoli e Milan sono a quota 25) ma resta aggrappata al gruppo che vale l'Europa con una situazione praticamente identica alla precedente. I nerazzurri sono a quota 15 in compagnia di Juventus (1-1 in rimonta con l'Inter) e la Fiorentina (3-0 senza troppi fronzoli al Cagliari), mentre la Lazio (4-1 dal Verona) è staccata appena di un punto.

Lo scenario è identico, perché l'Inter (terza forza del torneo) resta a +3, la Roma (quarta) a +1 e quindi la zona Champions non ha visto nessun allungo da parte delle dirette concorrenti. Chiaramente, il turno doveva essere favorevole, ma l'Atalanta ha più volte dimostrato di saper prendere punti contro chiunque e quindi non bisogna stare troppo a focalizzarsi sull'avversario. Paradossalmente, per i bergamaschi è meglio affrontare una squadra grande che gioca a viso aperto piuttosto che una che fa solo difesa e contropiede.

Di certo, il rendimento interno dei nerazzurri va migliorato. Sono solo 5 su 15 i punti finora conquistati a Bergamo, frutto di una vittoria con il Sassuolo e due pareggi contro Bologna e Udinese. Le sconfitte di misura con Fiorentina e Milan completano il quadro di una Dea che solo una volta non ha preso gol (lo 0-0 con i felsinei) e che in generale ha faticato più del dovuto quando si è trovata a sbattere contro il muro degli avversari. Serve invertire la tendenza, riducendo al massimo gli errori.

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