Con l'Udinese, Scalvini è out: problema alla caviglia. E si ferma pure Palomino!

di Fabio Gennari

Non pareva nulla di grave e invece Giorgio Scalvini, difensore classe 2003 della Dea, dovrà saltare la sfida di domani contro l'Udinese e c'è il rischio che non recuperi nemmeno per il Napoli.

Il problema è legato a una distorsione alla caviglia subita contro il Milan: l'arto non si è gonfiato e il ragazzo nei primi giorni della settimana accusava solo un fastidio, ma gli esami di controllo cui è stato sottoposto hanno evidenziato un'infiammazione che va gestita con attenzione.

La diagnosi è «trauma distorsivo alla caviglia destra con interessamento dei legamenti del compartimento interno». Il ragazzo è giovane e non ha di solito problemi fisici, ma in queste occasioni è meglio usare tutta la prudenza del caso. Scalvini era rientrato a Milano dopo il turno di squalifica scontato contro il Lecce ed era destinato a continuare a giocare da titolare, come ormai sta facendo in pianta stabile con l'Atalanta da inizio stagione. La sua assenza è importante e la speranza è che recuperi presto.

Senza Scalvini, con Toloi e Djimsiti sicuri di giocare, il dubbio era al centro della difesa tra Palomino e Demiral. Il turco è rimasto fuori dalla gara di Milano per squalifica, Palomino è entrato solo nel finale (e ha delle responsabilità sul gol di Messias), ma il ballottaggio si è risolto a favore del numero 28 ex Juventus. E non per volontà del mister. L'Atalanta, infatti, ha fatto sapere che dopo la seduta di allenamento di ieri pomeriggio Palomino è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato «postumi distrattivi all'adduttore sinistro». Non pare una cosa grave, ma contro i friulani non ci sarà.