Mitraglia nerazzurra

Da Genova è tornata un'Atalanta dai numeri impressionanti: 501 gol segnati in 252 partite

Che la squadra di Gasperini fosse spettacolare lo sapevamo, ma davanti ai dati offensivi si resta comunque sbalorditi

Da Genova è tornata un'Atalanta dai numeri impressionanti: 501 gol segnati in 252 partite
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di Fabio Gennari

Il calcio è molto di più rispetto ai freddi numeri che, solitamente, le statistiche ci regalano. Quando si tagliano certi traguardi, però, è giusto dare un po' di spazio a quei riferimenti oggettivi che in termini numerici fissano i contorni della grandezza. La Dea sta macinando risultati che nessuno poteva sognare nemmeno nei momenti più belli. E allora leggiamoli questi dati: sono la spiegazione di cosa sia diventata l'Atalanta con Gasperini.

Grazie ai tre segnati a Marassi, in 252 partite ufficiali l'Atalanta ha raggiunto e superato quota 500 gol ufficiali: siamo a 501. Dentro a questo conto, fatto in concomitanza con la panchina numero 200 del tecnico di Grugliasco in campionato con i nerazzurri, ci entrano tutte le partite giocate (quindi anche quelle in Europa e in Coppa Italia) con un parziale che riguarda le sfide in trasferta arrivato a quota 250. Esatto, ben 250 gol segnati dall'Atalanta di Gasperini lontano da Bergamo.

Oltre a questi numeri offensivi, ci sono anche quelli difensivi. Tipo la differenza reti: siamo a +201, visto che la rete di Caputo è stata la numero 300 incassata dalla Dea con il mister di Grugliasco in panchina. Qualcosa di sensazionale, unico nella storia dei nerazzurri e anche importante per la valenza e il peso specifico dei singoli giocatori in questo tipo di prestazioni e di risultati. Zapata e Ilicic, i due marcatori di giornata, hanno aggiornato le personali statistiche e anche in questo caso c'è da spellarsi le mani.

Il colombiano è salito a 71 gol complessivi, 61 in Serie A, e ormai vede Doni che è fermo a quota 69: mancano solo  marcature al numero 91 della Dea per diventare il più prolifico di sempre in nerazzurro. La perla di Ilicic è la numero 59 in tutte le competizioni, ha raggiunto Gomez al quarto posto di sempre e ora lo sloveno ha nel mirino Cominelli, che è fermo a 62: la possibilità di ritrovarsi tra poche settimane con due dei tre maggiori bomber di sempre della Dea in campo ogni domenica o quasi è molto concreta.

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