L'editoriale di Xavier Jacobelli

È stata una delusione enorme. Ripartiamo da questo grande Boga e puntiamo l'Europa League

Onore al merito alla Fiorentina, ma la beffa è stata atroce per la squadra di Gasperini. Ora la Juve arriverà a proposito

È stata una delusione enorme. Ripartiamo da questo grande Boga e puntiamo l'Europa League
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di Xavier Jacobelli

La maledizione dei rigori viola ha castigato l’Atalanta: due li aveva segnati Vlahovic in campionato, due li ha segnati Piatek prima che, all’ultimo respiro, Milenkovic eliminasse i bergamaschi dalla Coppa Italia. Il trofeo tricolore si conferma un tabù inattaccabile per la Dea, che lo sta inseguendo vanamente da 59 anni.

Onore al merito alla Fiorentina, ma la beffa è stata atroce per la squadra di Gasperini, peraltro in superiorità numerica nella fase finale dell’incontro. Il calcio sa essere tremendo e rifila beffe atroci come quella che i nerazzurri hanno subito al 93’ in una serata scandita da emozioni senza fine. Nulla, tuttavia, può essere rimproverato all’Atalanta, brava a rialzarsi con l’eurogol di Zappacosta dopo l’iniziale vantaggio toscano e galvanizzata dalla spettacolare rete di Boga che nel primo tempo aveva colpito un palo mentre lo stesso Zappacosta ha centrato la traversa. Semmai, de Roon e Koopmeiners possono rimproverarsi la precipitazione che ha causato i rigori, per non ricascarci in futuro.

La delusione è cocente per la Dea, finalista per due volte nell’arco delle ultime tre precedenti edizioni: ci vorrà tutta la capacità psicologica dell’allenatore per ricaricare le pile di una squadra con il morale sotto i tacchi. Può sembrare paradossale, eppure, la Juve domenica sera arriverà a proposito: nessuno come i bianconeri può trasmettere ai nerazzurri le motivazioni necessarie per essere all’altezza di un autentico spareggio Champions.

L’Atalanta riparta dallo scintillante Boga e dalla forza del suo collettivo, capace di sopperire anche all’assenza di Zapata, sebbene sia evidente quanto sia necessaria un’altra punta da qui alla fine della stagione per reggere l’urto di un calendario martellante. Diego Costa potrebbe essere l’uomo giusto per rifarsi in Europa League. Su la testa, Atalanta. Gli applausi dei tuoi tifosi lo confermano: non sarai mai sola.

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