Il dopo partita del mister

Gasp: «Gara avvincente, ripresa eccezionale». Il finale? «Un'esercitazione difensiva»

Gasp: «Gara avvincente, ripresa eccezionale». Il finale? «Un'esercitazione difensiva»
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di Giordano Signorelli

Altra semifinale per l'Atalanta. I nerazzurri battono 3-2 la Lazio, nonostante 40 minuti in inferiorità numerica, e si qualificano al turno successivo di Coppa Italia. «È stata una gara avvincente - esordisce Gasperini -, bellissima per certi aspetti. Noi siamo partiti bene andando in vantaggio, poi abbiamo smesso un po’ di giocare, abbiamo sbagliato tanto, la Lazio ha capovolto la situazione, poi abbiamo ripreso a giocare e trovato il pareggio. Nella ripresa siamo stati eccezionali: l’inferiorità numerica sembrava aver complicato le cose, poi siamo usciti con il gol, il rigore e il finale è stato un’esercitazione difensiva».

Il condottiero della Dea analizza poi il momento: «Siamo protagonisti in questa competizione, terza semifinale, ottimo traguardo. È una competizione che cerchiamo di affrontare al meglio e in cui tentiamo di arrivare il più lontano possibile. Regalo? I ragazzi me ne stanno facendo molti, anche a Milano è stato molto bello».

Domenica però sarà nuovamente Atalanta-Lazio. «Questa volta sarà campionato, ma le due squadre sono queste con qualche giocatore diverso. Però mentalità e struttura rimangono invariate, gare ricche di gol, con momenti a favore dell’una e dell’altra. Questa era da dentro o fuori, in Serie A ci sono più margini per poter rimediare. Abbiamo speso energie, ma recupereremo anche quelle nervose».

Tornando al match, Gasp analizza alcune situazioni e si focalizza su qualche singolo. «Dopo l'espulsione sono passato a quattro per qualche minuto, poi hanno messo Immobile, ho risposto con Toloi e siamo tornati a tre. Nel finale serviva un elemento forte nel gioco aereo e ho scelto Caldara. Muriel? Ha una velocità importante. De Roon e Freuler sono determinanti e molto apprezzati anche se magari si notano poco. Difensori? Sono ragazzi ottimi oltre che ottimi difensori: hanno qualità tecniche e fisiche. Quando sono dentro l’area si fanno apprezzare».

Infine un ricordo alla finale di due anni fa. «La ricordiamo bene, ma questa è un’altra partita. Era una finale, ci fu un errore pesante, nonostante Var e quant'altro. Stasera andata bene anche se rimasti in dieci, le vittorie coprono un po’ tutto».

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