Gasp non dimentica Zapata e Muriel: «Senza di loro non andiamo da nessuna parte»
Il condottiero nerazzurro ha parlato alla vigilia della partita col Sassuolo e ha speso concetti importanti per i due centravanti colombiani
di Fabio Gennari
Parole importanti da parte di Gian Piero Gasperini alla vigilia della gara contro il Sassuolo. Il tecnico della Dea è tornato a parlare in conferenza stampa e ha espresso il suo pensiero sia sulla rosa sia sulle ultime gare, a partire da quella contro l'Inter.
«Per come è andata fino ad adesso, la strada principale per l'Europa resta il campionato - ha detto il mister -. Rivedendo anche la gara, l'Inter ha fatto sicuramente qualcosa in più di noi, ma noi abbiamo avuto delle occasioni importanti: in Coppa Italia ci tenevamo a fare bene, l'episodio determina questo tipo di partite. Usciamo dalla competizione ma sicuramente lo facciamo a testa alta».
Domani (4 febbraio) si gioca con il Sassuolo, i neroverdi hanno appena stravinto in casa del Milan e il tecnico mostra grande prudenza: «Il 5-2 al Milan è stato un risultato eclatante. Il Sassuolo ha sempre fatto delle ottime prestazioni, anche nelle partite in cui non ha fatto risultato ha sempre dimostrato di essere una squadra con delle qualità importanti. Ci conosciamo, loro hanno cambiato qualcosina, ma l'impianto della squadra è quello, sarà una partita di Serie A. Dionisi? È un allenatore giovane, deve pensare a fare molto di più di quello che ho fatto io. Il Sassuolo è la società giusta per potergli dare una spinta».
In attesa di capire le scelte di formazione per la sfida del Mapei, Gasperini ha espresso dolci parole per due suoi attaccanti: «Io dovevo recuperare al meglio Zapata e Muriel. Zapata è stato recuperato, Muriel sa cosa deve fare per stare bene e sta lavorando in quel senso. Senza il miglior Muriel e il miglior Zapata non andiamo da nessuna parte. Nel calcio però tutto è dinamico, non c'è niente di statico: magari segnano domani e cambia tutto. Questa squadra non può sopportare sempre il tridente, si tende a volere sempre qualcosa di statico, ma il calcio non lo è».
Le ultime due annotazioni sono preziose per il mercato e per il futuro: «È stato un "non" mercato. È uscito soltanto Malinovskyi, la società sicuramente è contenta. È uscito anche Zortea, e questo mi piace meno. In merito agli infortunati, Zappacosta potrebbe rientrare dalla prossima settimana, mentre Palomino si è fatto male una settimana dopo rispetto al compagno, ma è in anticipo sul programma di recupero. Rimaniamo comunque cauti».