Marino rimprovera Zeman («Chieda scusa!»), poi Gasp si coccola Muriel: «È l'allegria fatta persona»
Il direttore generale torna sulle illazioni del tecnico boemo, che non sono state digerite a Zingonia. Il tecnico, invece, si gode questi altri tre punti e il buon vantaggio sulla Roma

di Giordano Signorelli
Il successo contro l’Udinese proietta Gasperini sempre più nella storia dell’Atalanta. Ma ciò nonostante, il tecnico mantiene i piedi ben saldi per terra: «Mancano ancora dieci partite. Abbiamo un bel vantaggio, ma il quarto posto non è blindato. Il successo contro l’Udinese ci ha dato un ulteriore vantaggio. Muriel è l’allegria fatta a persona, con un carattere stupendo. Negli ultimi due mesi si è allenato benissimo, ma contro la Lazio è entrato che sembrava un altro. Questa volta invece ha fatto due gol e va bene così».
L’Atalanta ha raggiunto quota 80 gol, record assoluto del club: «Tecnicamente siamo cresciuti, altrimenti non segneremmo così tanto. Ora pensiamo a recuperare bene Ilicic e Muriel, in modo che la nostra qualità possa aumentare ancora. Segnare tanto è sintomo che puoi aver sempre fiducia, anche nelle giornate non positive. Abbiamo giocatori di qualità che qui trovano un ambiente che dà serenità e fiducia. Vengono con voglia di fare bene e disponibilità migliorare e questa è la cosa più importante».
Non si placano invece le polemiche per le dichiarazioni rilasciate da Zeman a Radio Uno, il quale aveva alimentato sospetti sulla condizione fisica dei nerazzurri. A Sky non si è fatta attendere la risposta del direttore generale Umberto Marino: «È triste ascoltare dichiarazioni del genere con persone che speculano sul dramma che ha vissuto Bergamo per farsi della pubblicità. Credo che Zeman abbia tutte le possibilità per documentarsi e vedere come la Lazio, oltre ad aver giocato una buona partita, ha macinato più chilometri dell’Atalanta. Evito qualsiasi altro commento, credo solo che debba chiedere scusa alla città di Bergamo».