Gasperini, tra Fiorentina e Curva Nord: «Momento strano, dobbiamo riportare entusiasmo»
Il mister appare carico in vista della partita con la Viola («Abbiamo bisogno di giocare») e commenta lo scioglimento della frangi ultrà
di Fabio Gennari
«Dopo un periodo senza gare da giocare, ora ne arrivano sette in 22 giorni: inizia un bel frullatore, ma meglio così. Abbiamo bisogno di giocare tanto perché in estate ci sono state poche amichevoli e ci siamo allenati un po' a singhiozzo». Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha incontrato la stampa a Zingonia prima della rifinitura in vista della Fiorentina ed è parso molto carico. La voglia di scendere in campo supera il fastidio per aver recuperato tutto il gruppo solo ieri. Il prossimo ostacolo si chiama Fiorentina ed è da prendere con le molle.
«È una squadra che può starci nelle prime otto, hanno mantenuto Vlahovic che un giocatore cresciuto in modo esponenziale rifiutando delle offerte importanti. Questo è un segnale che la società vuole toglierci il posto che forse gli abbiamo portato via noi. Vedo una squadra che ha molta fame, che ha voglia di ritornare nelle posizioni in cui è sempre stata. Ha aggiunto giocatori importanti, è giusto che abbiano delle ambizioni e domani sarà una bella partita. Ogni giorno che abbiamo per prepararci deve essere sufficiente, anche in noi inizia a crescere "la carogna" giusta per inserirci nel campionato».
La conta dei disponibili è presto fatta e in attesa della lista dei convocati qualche anticipazione il tecnico l'ha data: «Su Muriel in questo momento non ci conto, ci mancherà per un po' di tempo. Spero di recuperarlo dopo la sosta, se riusciremo a metterlo in campo prima sarò contento. È un bel guaio, ma con sei attaccanti per due posti non penso ci sia emergenza, numericamente ci siamo. Zapata è recuperato, ascolterò anche le sue sensazioni ma per me è ok. Ilicic invece ieri è tornato con il mal di schiena e ha interrotto l'allenamento, vediamo come va oggi e domani mattina».
Oltre alla valutazione su Musso («Arriverà alle 22, dovremo valutare in che condizioni ma nel caso gioca Sportiello» ha detto) e a quella su Koopmeiners («Giocatore intelligente con un piede interessante, gioca in un reparto con due "iene" che concedono poco, ma ha qualità, diamogli quindi tempo di conoscerci»), una delle dichiarazioni più importanti è arrivata sullo scioglimento della Curva Nord.
«È un momento strano a Bergamo, un dispiacere, ma può essere un momento di evoluzione. Questa città ha vissuto un periodo incredibile, molto pesante. Non so se questo ha portato ripercussioni, spero sia una fase di cambiamento. Comunque sentiamo l'amore e l'affetto della gente, rispetto a tante piazze che sono partite in maniera incredibile, sembra che in questo momento qui ci siano un po' le ruote sgonfie, ma non è cosi. La squadra dovrà fare da traino per ritrovare l'entusiasmo. È una situazione strana, dobbiamo cercare di essere forti perché abbiamo bisogno di tutti».