Il post partita

Gasperini vede il bicchiere mezzo pieno: «Con l'Udinese un pareggio da accettare»

Le parole del tecnico nerazzurro in seguito all'amaro 1-1 maturato in Friuli. «Colpa del turnover? Non credo, hanno giocato ragazzi sempre presenti. È un momento con tante partite, dobbiamo adattarci»

Gasperini vede il bicchiere mezzo pieno: «Con l'Udinese un pareggio da accettare»
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di Giordano Signorelli

Nonostante il pareggio con una rete subita dopo pochi frangenti, Gian Piero Gasperini prova a vedere il bicchiere mezzo pieno. «Prendere un gol così dopo 25 secondi ha complicato una partita già difficile di suo e per raddrizzarla abbiamo dovuto giocare un ottimo primo tempo. Non sono però queste le partite che ci danno rammarico, perché la squadra ha recuperato un infortunio iniziale e giocato quasi tutta la gara nella metà campo avversaria. Non siamo riuscire a tradurre il tutto in gol, l'Udinese ha spezzato molto gioco. Nel secondo tempo si è giocato pochissimo e alla fine ne uscito un pareggio da accettare».

Toccando il tema turnover, il tecnico dell'Atalanta nega che i cambi possano aver influito. «Turnover? Non mi sembra. Gli uomini che abbiamo inserito dall'inizio si chiamano Romero, Pessina e Muriel. Stiamo parlando di giocatori che hanno sempre giocato. Giocando ogni tre giorni abbiamo la necessitò di fare questo, ma sono contento di queste rotazioni. Maehle? Nonostante sia appena arrivato, sta già facendo bene. Ci è utile per dare un po' di riposo ad Hateboer e Gosens. Poi Miranchuk ha qualità tecniche e ci darà una mano. Ilicic? Non può sempre giocare con la stessa continuità di rendimento in tutte le partite. Quando non c'è dobbiamo adattarci con giocatori con altre caratteristiche, come fatto in passato».

Sabato ci sarà il Milan capolista per un duello che chiude il girone d'andata. «Da questa sera inizieremo a pensarci. È un periodo molto complesso, ma vogliamo chiudere bene il girone d’andata. Siamo in una buona posizione di classifica con Napoli, Juventus e le altre. L'andata ci soddisfa: siamo in Coppa Italia, fra un po’ ci sarà la Champions, giochiamo con i primi ed è un modo per misurarci. Milan la più forte? Per quello che si è visto, merita il primato. Ha fatto qualcosa di straordinario anche nei momenti di difficoltà e con molte assenze. Va dato loro merito». 

Infine, su Muriel: «È un giocatore straordinario, ha esplosività, ma fa fatica a fare novanta minuti. Riesce a tenere per 60'-70', ma di assoluto valore. I colpi li ha sempre avuti, lo ricordo con Lecce e Udinese. Qui trova più continuità, forse proprio perché lo impiego in questo modo».

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