Gli importanti numeri di Piccoli: 90' minuti, due tiri e un gol (oltre a quello di San Siro)
Ennesimo prodotto del vivaio arrivato in prima squadra, il classe 2001 di Sorisole ha numeri importanti nonostante abbia giocato solo degli spezzoni
di Fabio Gennari
Premessa: non ci sono ancora elementi per fare una valutazione completa sul ragazzo e in questo momento fare ragionamenti in senso assoluto sarebbe affrettato. Tuttavia, dopo sei giornate di campionato con cinque presenze complessive (per un totale di novanta minuti), qualcosa si può dire e ci sono i dati a sostenere la tesi: Roberto Piccoli è un giocatore molto interessante, la cui crescita va seguita con attenzione. Il percorso del 2001 di Sorisole cresciuto nel vivaio è solo all'inizio, serviranno altre conferme, eppure il suo ruolo nel gruppo è già chiaro.
Piccoli non è ancora allo stesso livello di Zapata e Muriel, troppo acerbo per sostenere da solo il peso dell'attacco di una squadra da Champions League. Nessuno ovviamente gli chiede tanto, però nei ritagli di partita che Gasperini gli sta concedendo il numero 99 della Dea si sta mettendo in mostra: cinque presenze in sei gare, 90' minuti complessivi con un gol da 3 punti a Torino e due tiri in porta complessivi, aggiungendo anche quello scoccato nel finale di Atalanta-Sassuolo e respinto da Consigli con difficoltà.
Nelle statistiche non entra la rete segnata a Milano perché tutto è stato annullato dal Var, eppure con quella rete i suoi dati sarebbero ancor più incredibili: due reti da 6 punti in 90' minuti giocati, con tre tiri in porta e un'incidenza sulla classifica dei nerazzurri decisamente importante. L'urlo del gol a San Siro (per lui sarebbe stato il secondo in quello stadio e contro l'Inter dopo quello segnato con lo Spezia l'anno scorso) si è strozzato in gola, dopo la partita l'umore non poteva certo essere dei migliori, ma il ragazzo ha la testa sulle spalle e mercoledì c'è già un'altra grande partita da giocare.
Ma qual è il ruolo di Piccoli? E che cosa può dare all'Atalanta? Anche se a San Siro si è mosso bene spalle alla porta, le sue caratteristiche sembrano proprio quelle dell'uomo d'area. Il movimento che ha portato alla rete poi annullata del 2-3 (dopo il tacco di Pasalic deviato da Dumfries) è stato fulmineo e la conclusione vincente. Stessa cosa vista a Torino e pure contro il Sassuolo. Terzo centravanti dietro a Zapata e Muriel, Piccoli può dare peso all'attacco negli ultimi 16 metri quando è necessario cercare pericolosità offensiva dando un po' il cambio ai colombiani. Lui intanto aspetta altre occasioni e cerca di non pensare alla chiamata Var di San Siro...