Non ci sono ancora certezze sull’impiego (o meno) dello svedese Isak Hien. Dopo la conferenza di Juric delle 13.30, l’Atalanta si è allenata ieri nel pomeriggio al Centro Bortolotti di Zingonia ma la lista dei convocati non è stata diramata. Il motivo è semplice: non è ancora stata presa una decisione definitiva sul recupero o meno del centrale nerazzurro, questa mattina sarà fatto un nuovo test e se i segnali saranno completamente positivi il ragazzo sarà della partita.
La presenza di Hien sposta di parecchio valori, convocazioni e pure modulo tattico. Contro il Como, se il numero 4 della Dea dovesse farcela, vedremo ancora la difesa a 3 con Hien al centro e Djimsiti con Ahanor nelle posizioni di braccetto.
Diversamente, quasi certo l’utilizzo del 4-2-3-1 (o 4-3-3) con la difesa praticamente obbligata (Zappacosta, Djimsiti, Ahanor e Bernasconi) mentre negli altri reparti c’è un un po’ più di scelta. In particolare parliamo dei centrocampisti centrali e degli attaccanti.
Mai come in questo momento la sosta è benedetta, il recupero di tutti gli acciaccati e infortunati è determinante per il prossimo blocco di partite ma è evidente come la totale e completa emergenza delle ultime ore tenga aperta (a ragione) la valutazione su un ragazzo che con l’Atalanta ha oggettivamente fatto molto bene meritandosi molto spesso valutazioni anche importante da parte dell’ambiente. Hien in campo o meno, contro il Como, può fare davvero la differenza.