Scelte d'attacco

I centravanti Hojlund, Zapata e Cissè: due strade, molto diverse, da seguire

In vista del mercato di gennaio, ci sono un po' di questioni sul tavolo e delle decisioni da prendere: dipende tutto dall'allenatore

I centravanti Hojlund, Zapata e Cissè: due strade, molto diverse, da seguire
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di Fabio Gennari

La questione centravanti, tralasciando Muriel che può giocare anche vicino a una punta più fisica, ruota tutta intorno Hojlund e Zapata. Nelle scorse settimane, Gasperini aveva parlato di come l'importante investimento su Hojlund (17 milioni spesi) dovesse essere sostenuto da scelte tecniche che permettessero al ragazzo di giocare con continuità. Vero, verissimo. Il nocciolo della questione, tuttavia, è che queste scelte tecniche sono sempre e solo in capo allo stesso tecnico della Dea.

La rosa che la società ha messo a disposizione del mister a inizio stagione è formata da Hojlund, Zapata e Muriel. Tre attaccanti centrali, due di questi molto simili ma con ben dodici anni di differenza: 1991 il colombiano, 2003 il giovanotto arrivato dallo Sturm Graz. Proprio il tecnico, questa estate dopo il Milan, chiese a gran voce altre punte ma, quel giorno, l'ad Luca Percassi aveva già chiuso a Graz insieme a Lee Congerton l'acquisto proprio di Hojlund. A distanza di quindici partite, senza che quasi mai tutti e tre gli attaccanti fossero a disposizione insieme, sembra che il reparto sia troppo affollato.

La gestione dei giocatori d'attacco è tutta dell'allenatore, se dovesse essere la società a intervenire non potrebbe che essere con una cessione di Zapata (non c'è altra via visto che nelle scelte tecniche, i dirigenti, non mettono bocca), ma, a quel punto, si aprirebbe un'altra questione: chi mettere a disposizione di Gasperini per completare il reparto e non rischiare quello che si è vissuto l'anno scorso da febbraio in poi? Ci sono due strade, una poco logica e l'altra molto più futuribile ma con qualche rischio in più sul piano della tenuta.

Andare a prendere sul mercato un giocatore esperto e già "pronto" riproporrebbe la questione titolarità. Se giocasse Hojlund, chi verrebbe a Bergamo (senza le coppe) per fare la riserva del danese? Perché, se l'ex Sturm Graz scende in campo, un altro centravanti sta a guardare. L'alternativa è riportare a casa l'altro giovanissimo Moustapha Cissé, attualmente in forza al Pisa, per farlo crescere e maturare insieme a Gasperini. In questo caso, con due classe 2003 in rosa, l'Atalanta sarebbe ancora più giovane e proiettata nel futuro.

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