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I gol dei veterani e quello del più giovane: Atalanta-Genoa vale più di una vittoria in Coppa Italia

Dentro al rotondo successo nel trofeo nazionale ci sono tante vicende che rendono la partita ancora più gustosa e interessante

I gol dei veterani e quello del più giovane: Atalanta-Genoa vale più di una vittoria in Coppa Italia

Dentro la vittoria contro il Genoa per 4-0 ci sono tanti significati. Segnali importanti da giocatori che, a prescindere dall’età e da qualche gara storta, ci sono sempre e un gol – il primo in maglia atalantina – del più giovane di tutti, che dopo un paio di partite ai box è tornato in campo e ci ha messo la firma.

Nel complesso, non è sbagliato dire che la sfida contro il Grifone va messa nel cassetto di quelle gare che l’Atalanta è stata brava a far diventare semplici. Che non è mica una roba scontata.

Marten de Roon, Berat Djimsiti e Mario Pasalic (che ha pure colpito una traversa) non sono più ragazzini. Ma non sono nemmeno bolliti. Da loro, forse, ci si possono attendere dei cali, ma guai a metterli da parte. Per giocare a calcio a certi livelli servono indubbie qualità, restarci per anni significa che ne hai ancora di più. E sono quei dettagli che differenziano i calciatori importanti da quelli normali. Non parliamo di fuoriclasse, ma di una categoria di professionisti che fanno una cosa solo all’apparenza semplice: ci sono, sempre.

Allo stesso tempo, è chiaro che il nuovo avanza. E quel nuovo, nella Dea di oggi, si chiama Honest Ahanor. Dopo il primo tempo – decisamente complicato – di Napoli, mister Palladino lo ha tolto dal campo. La squadra, a Francoforte e con la Fiorentina, ha fatto bene e lui non ha giocato. Contro il Genoa è tornato Kolasinac e il ragazzo è entrato nel finale. Morale? Buona prestazione e gol. Che non ha deciso il risultato, ma dà autostima. Che, mai dimenticarselo, ha solo 17 anni.