Il dato strano: l'Atalanta ha il miglior attacco (con l'Inter), ma solo 11 marcatori diversi

di Fabio Gennari

Il difensore Djimsiti, l'esterno Zappacosta, i centrocampisti de Roon, Ederson, Pasalic e Brescianini, oltre ai giocatori d'attacco in rosa, ovvero Retegui, Lookman, De Ketelaere, Zaniolo e Samardzic.

Sono undici i giocatori del gruppo nerazzurro che hanno finora trovato la via del gol in Serie A. Il dato è in clamorosa controtendenza rispetto al passato e vede la Dea al terz'ultimo posto, con Como e Monza nella speciale classifica delle compagini che mandano in rete più elementi. Peggio hanno fatto solo l'Empoli (7) e il Lecce (5).

Si tratta di un dato particolare, sostanzialmente per due motivi. Il primo, come detto, è il passato della Dea: l'anno scorso furono, a fine stagione, 16 i marcatori della rosa, nel 2022/23 e nel 2021/22 la Dea chiuse al primo posto, rispettivamente con 18 e 20 giocatori differenti capaci di andare in gol. Una differenza molto importante, in parte spiegata dal fatto che in pochi hanno segnato la gran parte dei gol: Retegui, Lookman e De Ketelaere sono arrivati a quota 40 su 61 complessivi.

L'altro dettaglio che fa riflettere è che l'Inter, prima in classifica anche per gol fatti (63, come la Dea) abbia fatto registrare 60 marcature che portano la firma di ben 17 calciatori diversi. Sono addirittura sei in più dell'Atalanta. A Bergamo devono ancora gioire per un gol in campionato di ragazzi come Hien e Kolasinac (magari sui calci piazzati), Bellanova e Ruggeri, ma pure Cuadrado, oltre all'ultimo arrivato Maldini. Insomma, i valori ci sono, ma la cooperativa del gol si è un po' ristretta.