Lutti

Il dolore della Curva Nord per quei cuori nerazzurri che adesso tiferanno da lassù

Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, sono diversi i personaggi vicini alla Curva Pisani che, purtroppo, sono scomparsi

Il dolore della Curva Nord per quei cuori nerazzurri che adesso tiferanno da lassù
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di Fabio Gennari

Sono stati mesi assolutamente neri quelli che hanno chiuso il 2020 e aperto il 2021 della tifoseria bergamasca, colpiti da innumerevoli, tragici lutti. La pagina Facebook “Sostieni la Curva”, voce virtuale dei ragazzi della Curva Pisani, è sempre molto aggiornato sulle iniziative degli ultras nerazzurri, ma ultimamente ci sono stati anche, purtroppo, diversi post di saluto per amici molto vicini agli ambienti della tifoseria organizzata che sono volati via.

Uno dei più conosciuti ad andarsene è stato Felice Ferri, il “gigante buono” come lo definivano in molti. Tra i fondatori nel 1976 delle Brigate Nerazzurre, il 58enne era così definito per il suo fisico, alto e corpulento, ma aveva braccia accoglienti ed era ben voluto da tutti: è morto di Covid all’ospedale di Terni il 18 dicembre scorso.

Felice Ferri Atalanta
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Felice Ferri Atalanta

Guido Colombelli Atalanta
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Guido Colombelli Atalanta

Angelo Costa Locatelli Atalanta
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Angelo Costa Locatelli

Corradino Atalanta
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Corradino

Aveva vissuto a Bergamo fino a 13 anni fa, successivamente era sceso a San Gemini (Terni) per avviare “La pecora nera”, osteria apprezzata da personaggi come Valerio Mastandrea, David Sassoli, Gianni Minà e Morgan. «Provava un amore sconfinato per la Dea, che seguiva in ogni trasferta, arrivando perfino a Mosca ai tempi di Stromberg», ha raccontato il fratello Kino dopo al scomparsa, mentre messaggi di solidarietà arrivavano da ogni parte d’Italia.

Nel giro di poco tempo sono scomparsi anche Guido Colombelli (48 anni di Ranica), Stefano “Ciocia” Azzali (52 anni di Cenate Sotto), Angelo “Costa” Locatelli (64 anni di Costa Volpino) e il piccolo grande Corradino, amico di tanti in Curva Nord e sempre tra i più attivi nell’organizzazione della Festa della Dea.

Morti improvvise, un grande vuoto lasciato a parenti e amici e una Curva del cielo, purtroppo, sempre più affollata.

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