Le pagelle

Il migliore è Zapata, ma bene anche Musso e de Roon (che segna il 2-2 e si riscatta)

Migliore in campo il numero 91 colombiano. Applausi anche per il portiere e per il numero 15, che prima sbaglia e poi ci fa felici

Il migliore è Zapata, ma bene anche Musso e de Roon (che segna il 2-2 e si riscatta)
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di Fabio Gennari

Bravissimo l'attaccante colombiano, bella prova anche del portiere argentino e nota di merito per il centrocampista olandese, che prima sbaglia e poi si riscatta dimostrandosi un ragazzo davvero di grande spessore.

Musso 7: respinge come può il destro ravvicinato di Immobile, ma Pedro poi lo fulmina. Bravissimo ancora su Immobile al 55’ lanciato da Cataldi e nuovamente all’82’ su Moro. Non può nulla invece sul 2-1. I suoi interventi sono comunque decisivi.

De Roon 7: salvataggio pazzesco con il tacco al 7’ (Anderson andava in porta), gioca una grande partita fuori ruolo, ma la macchia con l’appoggio sbagliato che permette alla Lazio di ripartire e segnare il 2-1. Ha il grande merito di lanciarsi in proiezione offensiva nel finale trovando la rete del 2-2: un gol davvero molto importante.

Demiral 5,5: torna titolare, al 2’ grande recupero su Immobile e al 10’ prima occasione di testa su angolo di Ilicic. Sbaglia in scivolata al 18’ e dal tiro respinto di Immobile nasce il gol di Pedro; altro errore al 45’, con la Lazio che riparte pericolosamente. Al 55’ Caltaldi lo sorprende alle spalle: sarebbero stati due errori pesanti in caso di sconfitta, ma mette la testa sul pari di de Roon e si riabilita un po’.

Lovato 6,5: attento nel primo tempo, perde Pedro sul gol perché va a chiudere al centro su Immobile (movimento giusto). Suo il lancio per Zapata da cui nasce il pareggio. Esce nella ripresa con il risultato in equilibrio. (67’ Scalvini 6: ultimi venti minuti di personalità, il gol nasce dalla sua parte ma è una bella azione della Lazio e non ha colpe).

Zappacosta 6: un po’ in ritardo su Pedro che insacca il gol del vantaggio ospite, ma è autore di una prova davvero molto generosa nonostante stia giocando sempre da diverse settimane. (85’ Piccoli s.v.).

Freuler 6,5: primo tempo complicato in cui deve dirigere (e sbrogliare) il traffico in mezzo al campo, nella ripresa ha il merito di non perdere mai la bussola e di restare lucido fino alla fine.

Koopmeiners 6,5: avvio di gara estremamente positivo, gioca sempre la palla in modo costruttivo e le azioni che nascono sono pericolose. Nella ripresa cerca di creare superiorità anche con lanci lunghi e cambi di gioco anche quando viene meno la benzina. Buona prova.

Maehle 6: ha tantissimo spazio fin dalle prime battute, ma crea poche azioni pericolose. Potrebbe affondare di più, ma non riesce a trovare i giusti tempi di inserimento.

Pasalic 6: il suo ruolo, sul piano tattico, è fondamentale per lo sviluppo delle azioni offensive. Nella prima frazione è positivo, in avvio di ripresa sbaglia qualche appoggio di troppo e lascia il posto a Malinovskyi. (59’ Malinovskyi 6,5: ha il grande merito di mettere in mezzo la palla spizzata da Demiral che de Roon manda in gol).

Ilicic 6: si vede solo con qualche gioco di prestigio lontano dalla porta, fino al riposo è poco incisivo anche per la capacità della Lazio di fare densità. Lascia il campo a Muriel nel finale. (67’ Muriel 6: cerca il pertugio giusto e all’85’ sfiora il 2-2 con un bel destro da fuori area. Peccato per la mira ma entra meglio rispetto ad altre volte).

Zapata 7,5: trascinante, il migliore della Dea. Nel primo tempo sembra stanco ma ha il merito, enorme, di credere a quel lancio lungo di Lovato nel recupero del primo tempo e di trasformarlo nel gol del pareggio. La ripresa lo vede ancora sugli scudi: suo l’assist per Muriel nel finale che il connazionale manda fuori di un soffio.

Gasperini 7: sta giocando da settimane con gli stessi, ha il merito di dare sempre la sensazione di volerla vincere con cambi orientati costantemente all’attacco. Pareggio pesante per il morale e la classifica.

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