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Il punto sui lavori al Gewiss Stadium, con una news: in arrivo anche un "nuovo" campo

In un'intervista pubblicata dalla società nerazzurra, il direttore operativo Roberto Spagnolo racconta la situazione: quattro cantieri in contemporanea (che presto diventeranno cinque) e la conferma che tutto sarà pronto per il 30 settembre

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Da tre a quattro cantieri in contemporanea; da 120 a 90 giorni per consegnare il tutto entro il 30 settembre; il sogno, cresciuto strada facendo, di portare la Champions a Bergamo: sono tante le scommesse che si celano dietro il mastodontico lavoro che l'Atalanta sta portando avanti in quel del Gewiss Stadium. Un'impresa vera e propria, da realizzare entro poco più di un mese, ancora più grande di quella portata a termine un anno fa con la realizzazione della nuova Curva Nord. Con un video pubblicato dalla società, il direttore operativo nerazzurro Roberto Spagnolo fa il punto della situazione.

«Siamo a buon punto - afferma Spagnolo -. Abbiamo recuperato il mese di ritardo accumulato all'inizio, anche lavorando di notte. E per questo chiedo scusa agli abitanti del quartiere, a cui magari un po' di fastidio lo stiamo dando, ma con la certezza che alla fine avremo fatto qualcosa di davvero bello». Spagnolo spiega che, in questo momento, si sta lavorando contemporaneamente su ben quattro cantieri: la ristrutturazione della ex Tribuna Ubi, oggi Tribuna Rinascimento; la facciata esterna della stessa; «l'urbanizzazione» del Piazzale dello Sport; la Curva Morosini, per renderla a norma Uefa e permettere alla Dea di giocare la prossima Champions a Bergamo.

Proprio su quest'ultimo punto si è soffermato con particolare attenzione Spagnolo: «Ci tengo a dire che i lavori nella Morosini, e dunque il sogno di giocare la Champions a Bergamo, sono figli di una volontà chiara della società, che ha messo oltre un milione di euro "a fondo perduto" per rendere tutto questo realtà. Il 7 e l'8 settembre i commissari della Uefa saranno qui e avremo la certezza se si potrà giocare o meno in questo stadio la Champions». Al riguardo, Spagnolo ha rivelato un'altra novità: da settimana prossima, al Gewiss si avvierà un quinto cantiere per realizzare la legatura verticale con filo sintetico del campo da gioco. In altre parole, come a San Siro, il terreno sarà metà sintetico e metà "naturale". Una soluzione che renderà il campo molto più resistente e adatto a giocare tante partite. «Si tratta di una cosa che dimostra la nostra fiducia sul fatto che la prossima stagione potremo giocare qui la Champions - ha spiegato Spagnolo -. Io sono ottimista». E noi non possiamo che esserlo altrettanto.

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