La "Atalanta 2" non è affatto male: col turnover totale, la Dea resterebbe competitiva
Con 23 elementi a disposizione su 24 (out solo Zappacosta), la squadra può sfruttare parecchie alternative e tenere ottimi cambi in panchina
di Fabio Gennari
L'Atalanta ieri mattina (16 gennaio) è tornata subito in campo, a parte Zappacosta (terapie) tutti gli altri giocatori hanno lavorato secondo il classico programma post partita: scarico per chi ha giocato, allenamento sul campo per gli altri. E proprio questi "altri", pensando alla sfida di giovedì in Coppa Italia, solleticano una curiosa valutazione sulla rosa a disposizione. Facendo una lista di chi non è sceso in campo contro la Salernitana o, per squalifica, non potrà giocare a Torino si trova una formazione decisamente molto interessante.
Sportiello tra i pali, difesa a tre con Djimsiti, Demiral e Okoli, Hateboer e Soppy (o Zortea) esterni con Maehle e Koopmeiners in mezzo e Pasalic a supporto di Muriel e Zapata. In altri momenti, questa formazione sarebbe stata tranquillamente quella titolare in campionato e invece non è follia ipotizzarla per Atalanta-Spezia, pensando a un turnover esagerato. Non sappiamo se Gasperini ha o meno in mente di ricorrere in modo così profondo a tutti i calciatori a disposizione ma le alternative, di certo, non mancano.
Il passaggio del turno in Coppa Italia è un obiettivo concreto e, nonostante il trofeo non sia certo trattato come l'appuntamento più importante del periodo (incredibile far giocare un ottavo di Coppa Italia alle 15 di un giorno feriale), la voglia di andare ai quarti e giocarsi l'eventuale semifinale in gara secca il 31 gennaio sul campo dell'Inter a Milano è tanta: lo Spezia non sarà ostacolo semplice da superare, ma la Dea ha tutto quello che serve per riuscirci.