Bella coppia

La crescita di Romero e la conferma di Djimsiti: piano piano la Dea cresce anche dietro

Segali molto importanti sia dal centrale albanese che dal collega sudamericano: la vetrina della Champions non li spaventa affatto

La crescita di Romero e la conferma di Djimsiti: piano piano la Dea cresce anche dietro
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di Fabio Gennari

Nella serata in cui Toloi e Sportiello non convincono fino in fondo, l'Atalanta può sorridere per la superlativa prestazione di Berhat Djimsiti e Cristian Romero. Il numero 19 albanese ha sbagliato solo due appoggio in 95' minuti, conto la velocità di Neres e Antony e al cospetto di quell'armadio di Traoré il difensore della Dea non si è quasi mai scomposto e la sua prestazione conferma che nella zona sinistra della difesa nerazzurra c'è un solo titolare indiscusso: lui.

La nota lieta più sorprendente arriva però da "Cuti" Romero. A parte una ventina di minuti nel secondo tempo in cui lui e Tadic hanno dato vita a un duello d'altri tempi, il numero 17 argentino (classe 1998) è piaciuto tantissimo alla sua seconda apparizione in Champions League, dimostrando anche di avere buone doti tattiche quando grazie ad alcuni posizionamenti si è opposto alle trame dell'Ajax rilanciando pure l'azione in avanti. Una prestazione così, contro avversari di alto livello, lascia davvero ben sperare per il futuro.

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