Situazione ideale

La forza della Dea? Non c'è nessun bisogno di vendere, quindi si può scegliere

Rispetto a praticamente tutte le concorrenti, l'Atalanta non deve per forza lasciar partire qualcuno e per acquistare ha spazio di manovra

La forza della Dea? Non c'è nessun bisogno di vendere, quindi si può scegliere
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di Fabio Gennari

Il mercato dell'Atalanta vive un momento di calma solo apparente. I nerazzurri hanno ben chiari gli obiettivi da raggiungere, si attende solo il momento giusto per affondare ma, aspetto fondamentale della questione, dalle parti di Zingonia non c'è nessuna necessità di vendere: tutte le chiacchiere su Koopmeiners, Ederson, Lookman, Musso e chi più ne ha più ne metta non trovano per ora nessun riscontro concreto nelle offerte pervenute a Zingonia. Nessuna richiesta, nessuna proposta per i big della Dea.

Chiarita la situazione, un dettaglio determinante: la mancanza di offerte per i big è una certezza, non un problema. L'Atalanta ha chiuso l'Europa League con 28 milioni di euro incassati di premi e 49 milioni di euro già sicuri che arriveranno dalla prossima partecipazione alla Champions 2024/25. I dirigenti nerazzurri possono scegliere di cedere come di non farlo, in base a una serie di parametri che non dipendono da giocatori o società interessate. Ma solo da chi conduce le danze in società.

Con questo scenario, l'Atalanta potrebbe anche decidere di partire dalla vittoria in Europa League e, mantenendo quell'ossatura, provare ad andare ancora più in alto. Per farlo, zero cessioni e un paio di innesti.

Sarebbe una situazione quasi inedita ma, d'altro canto, siamo di fronte alla vincitrice del secondo torneo continentale per club. E le competizioni per cui competeranno i nerazzurri nella prossima stagione saranno addirittura cinque. Mai accaduto prima. Senza necessità di cedere, lo scenario diventa ancora più interessante.