La magica notte di Bonfanti: applausi e primo gol europeo con la maglia della Dea
Ennesimo prodotto del vivaio nerazzurro che si impone all'attenzione del grande pubblico con una prestazione, prima ancora del gol, da applausi
di Fabio Gennari
Giovanni Bonfanti è l'ultimo giovane che si è preso la scena atalantina in Europa. In campo ieri sera (14 dicembre) contro il Rakow da titolare insieme a Del Lungo (entrambi sono del 2003), il numero 43 nerazzurro ha giocato una grande partita e, al netto del gol segnato - comunque importante -, quello che più lascia fiducia per il futuro è la personalità dimostrata sia in marcatura che nella fase di costruzione da dietro. Si trattava della prima volta da titolare, in una gara senza la pressione del risultato ma comunque di Europa League.
Lo scenario che apre la prestazione del giovane atalantino è importante. Servono delle conferme nelle prossime gare ma, ad esempio, una domanda sorge spontanea: perché contro la Salernitana, se non dovesse esserci Kolasinac, invece che arretrare ancora de Roon in difesa non proporre lui da subito?
Tra l'altro, contro il Rakow Bonfanti ha giocato da centrale del terzetto difensivo, una posizione che, Djimsiti a parte, non ha finora messo in luce altri elementi che possono offrire garanzie.
Nel mercato di gennaio un difensore va certamente preso, la coperta in questi mesi si è dimostrata decisamente corta e dunque un "pezzo" andrà aggiunto. Ma la possibilità di far crescere Bonfanti permette di fare altri ragionamenti su quella che Gasperini definisce la "rosa allargata", guardando così con meno preoccupazione a eventuali assenze e dando continuità a un progetto come quello atalantino, che storicamente pesca sempre tanto dal settore giovanile.