La solita storia: offrono cifre folli ai giocatori e all'Atalanta, invece, poco o nulla
Le mosse delle società sono sempre più scorrette in un mercato che è una giungla. Lo dimostrano i casi Djimsiti e Koopmeiners
di Fabio Gennari
Premessa: questo articolo può invecchiare molto velocemente. Superato dai fatti, dalle novità e da offerte che al momento non ci sono. Ma è comunque giusto scriverlo, perché ogni volta, ogni dannata volta, è sempre la stessa storia.
Berat Djimsiti e Teun Koopmeiners sono chiacchierati da settimane - se non da mesi -. Rispettivamente Al Rayyan (club di Doha, Qatar) e Juventus li vorrebbero portare via da Bergamo. Per l'albanese, l'offerta di contratto è molto alta, non si conoscono le cifre ma gira voce siano pazzesche. L'olandese avrebbe invece già un accordo con i bianconeri per 4,5 milioni annui.
Il difensore e il centrocampista, tuttavia, sono accomunati da un dettaglio che infastidisce: in entrambe le trattative, pare che l'Atalanta non conti nulla. E la misura di questa considerazione è nei fatti, perché per Djimsiti è arrivata a Zingonia un'offerta davvero misera rispetto ai 15 milioni richiesti e da Torino, addirittura, nessuno ha mai fatto partire una pec con allegata proposta formale da almeno 55-60 milioni di euro. Ma nemmeno da 40.
Agosto è alle porte, la sfida con il Real Madrid per la Supercoppa Europea e le tre gare di campionato prima della chiusura del mercato sono buoni motivi per blindare con largo anticipo le porte a eventuali partenze, ma è indubbio che i giocatori siano condizionati da certe voci. E soprattutto da certe promesse. Anche quando si parla di professionisti di livello come Koopmeiners e Djimsiti.
Chissà se un giorno ci sarà modo di tutelare contratti liberamente sottoscritti che lasciano altresì liberi i calciatori di parlare con chi vogliono per poi andare a battere cassa, più o meno velatamente, da quelli che gli pagano lo stipendio.
Soule valutato 30-40 milioni (venduto a circa 30 con bonus + % futura rivendita). Koopmeiners valutato 40-45 milioni. Se hanno in pratica lo stesso valore, non potevano tenersi Soule? Gli juventini dicono che vogliono Koop perchè è almeno il doppio più forte di Soule. Se è forte il doppio allora anche il suo valore è il doppio. Se lo vogliono la prima offerta parte da 60 milioni (senza bonus) e poi si inizia a trattare. Ormai non è più l'epoca in cui si "regalavano" i giocatori alle squadre titolate.
@Marino Se è vero che gli hanno offerto 4,5 milioni di contratto vuol dire che li vale. Eccome. Ma a parte questo, il prezzo lo fa chi vende.
Non bisogna mollare di un millimetro ! I casi di Koop e Djmsiti devono fare scuola presso i procuratori e le altre società : con l'Atalanta non di scherza, o porti i soldi che ti chiediamo oppure il giocatore non si muove. Se la concorrenza capisce che sei debole ti mangiano !
Direi alla Consob di guardare attentamente il bilancio di Juve e Inter prima di fare offerte ai giocatori si mettano in regola
I 4,5 milioni all'anno per Koopmeiners vogliono farli pagare all'Atalanta con lo sconto. Motivo in più per non iniziare nemmeno la trattativa.