Le pagelle

Le ali non spingono e l'Atalanta non spicca il volo. Grande prestazione difensiva

Il terzetto Toloi-Djimsiti-Scalvini fa molto bene, meno invece gli esterni. Pasalic, quel gol fallito a fine primo tempo pesa come un macigno...

Le ali non spingono e l'Atalanta non spicca il volo. Grande prestazione difensiva
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di Giordano Signorelli

L’Atalanta non dispiace contro la Juventus, ma paga la scarsa concretezza, soprattutto con le conclusioni dalla distanza. Il possesso palla c’è, la squadra detta i ritmi, ma si rivela incapace di dare l’affondo decisivo. Ed è proprio questo aspetto che fa la differenza in una gara in cui la Juventus ha lasciato giocare la Dea, ma ha concretizzato due fra le poche palle gol create nell’arco dei novanta minuti più recupero.

Sportiello 6.5: Per lunghi tratti della partita resta uno spettatore non pagante. Non può fare molto sull’inserimento di Iling Junior, né sul raddoppio di Vlahovic, ma è bravo a neutralizzare il tiro di Pogba e a non farsi ipnotizzare da Vlahovic poco prima del 90’.

Toloi 6.5: Decisamente meglio rispetto alle ultime apparizioni, presidia il suo lato senza soffrire troppo. Bada più alla fase di copertura che a quella di impostazione.

Djimsiti 7: Si piazza su Milik e gli concede pochissimo spazio. Una marcatura asfissiante quasi a tutto campo, con l’attaccante polacco che si rivela poco pericoloso facendosi notare per una spizzata a lato e poco altro.

Scalvini 7: La clientela di oggi è di primissima fascia, ma non si fa intimorire e gioca con la consueta personalità. Quando Di Maria lo punta corre qualche rischio, ma pone rimedio con efficacia. Sfortunato in occasione del palo.

Zappacosta 5.5: Inizia a destra e regala qualche affondo nella prima frazione di gioco, ma macchia la sua prestazione con la palla persa a favore di Iling Junior da cui nasce lo 0-1. Finisce a sinistra e colpisce un altro palo.

De Roon 7: È l’uomo votato a bloccare gli inserimenti di Fagioli e il compito gli riesce benissimo. Macina tanti chilometri in mediana, dando sostanza al gioco nerazzurro.

Ederson 6: Costretto a giocare più basso, a lui tocca il compito di tenere a bada un cavallo pazzo come Rabiot. Tutto sommato, se la cava sacrificando un po’ di verve in fase d’attacco. (dal 4’st Boga s.v.: sfortunatissimo, dopo meno di un quarto d’ora deve lasciare il campo per infortunio; dal 20’st Soppy 6: Fisicamente c’è, si fa notare su qualche affondo, avrebbe potuto immolarsi fermando Chiesa nell’azione dello 0-2 ma vabbé, era il 98’).

Maehle 6.5: Inizia a sinistra e fa pressing costante dal primo minuto. Non sempre è lucidissimo nella scelta, ma si sacrifica.

Koopmeiners 6: Un suo errato retropassaggio sarebbe potuto costare molto caro, ma Di Maria non aveva il piede caldo. Per il resto fa geometria, anche se un po’ troppo sterile, e impegna Szczesny su punizione.

Pasalic 5.5: Il rigore in movimento fallito a un pizzico dall’intervallo pesa come un macigno. Una palla sparata in curva da posizione più che favorevole che avrebbe mandato l’Atalanta avanti al riposo. (dal 15’st Muriel 6: Prova un paio di conclusioni dalla distanza, ma vengono murate. L’appuntamento al gol contro la Juventus è rimandato un altra volta).

Zapata 6: Lo stato di forma attuale è più che buono, fa a sportellate e lotta su tutto il fronte d’attacco. Riesce anche ad aprire qualche spazio per l’inserimento dei compagni.

Gasperini 6: L’Atalanta fa possesso, prova a giocare e calcia. La prestazione c’è, ma va aggiustata la mira.

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