Questioni spinose

Mercato, con l'arrivo della Super Lega cambia tutto. Un bene per l'Atalanta?

Fino a ieri, i giocatori della Dea sembravano a un passo dalle big del nostro calcio. Ora che succede? Per la Dea questo può essere un vantaggio

Mercato, con l'arrivo della Super Lega cambia tutto. Un bene per l'Atalanta?
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di Fabio Gennari

Provate a pensarci un attimo: indipendentemente da come questa storia della Super Lega andrà a finire, non ci sarà più il calciomercato come lo abbiamo sempre visto. Soprattutto nelle ultime stagioni. Le 12 squadre che hanno fondato la nuova competizione sono anche quelle che, a parte rare eccezioni, hanno avuto un ruolo da protagoniste nelle operazioni di mercato più pesanti e importanti degli ultimi decenni. La stessa Atalanta, con diverse di queste squadre, ha fatto operazioni di assoluto valore che difficilmente si vedranno ancora.

Il vantaggio dei bilanci a posto, spesso spernacchiato da chi filosofeggia sul fatto che contano solo i trofei e tutto il resto giustifica la corsa al titolo (compresi i crateri di bilancio), adesso diventa la pietra miliare per continuare a costruire un progetto di calcio sostenibile e davvero realizzabile. L'Atalanta è in una botte di ferro da questo punto di vista, in passato ha venduto a peso d'oro e comprato sempre senza esagerare, oggi la squadra orobica non ha nessun bisogno di vendere e può serenamente stare in piedi con le sue gambe grazie a diritti tv e premi Uefa.

Un altro tema molto importante da monitorare sono i rapporti tra i presidenti e la conseguente (nuova e minore) disponibilità a trattare. Fino a pochi giorni fa, i rapporti dell'Atalanta con l'Inter, la Juventus, il Chelsea e il Manchester United erano ottimi. I bergamaschi hanno venduto benissimo e preso anche giocatori a condizioni interessanti. Questo oggi non è più pensabile, i prezzi si alzeranno (lo ha confermato anche il ds del Sassuolo Carnevali) e chi non ha bisogno di vendere potrà tranquillamente non farlo.

L'Atalanta ha una rosa di altissimo livello, normalmente compra dalle medio piccole e vende alle grandi, ma con la Uefa che minaccia sanzioni e una Super League ancora non ben definita in tanti aspetti legali, ecco che gli stessi giocatori si trovano nel mezzo. I contratti in essere per squadre e competizioni Uefa come saranno trattati se un giocatore firmasse anche per una società che gioca la nuova competizione? Si possono avere due accordi? Ci sono paletti o sanzioni in vista? Tutto è da vedere, il caos è appena iniziato.

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