Miranchuk, Scamacca e che De Ketelaere: che compleanno per il Gasp!

di Xavier Jacobelli

La sosta forzata, imposta dalla Supercoppa, non ha intaccato né smorzato il volo dell'Atalanta, quarta in classifica aspettando Inter-Fiorentina.

La vittoria sull'Udinese è stata l'ottava inanellata nelle ultime dieci partite disputate nelle tre competizioni in cui è lizza, alle quali aggiungere il pareggio all'Olimpico con la Roma e la sola sconfitta patita a Bologna; 25 i gol segnati, 6 i subiti; quinto successo casalingo consecutivo e undicesimo nelle quindici gare giocate al Gewiss.

Ancora: Scamacca ritornato al gol dopo 84 giorni, Miranchuk che va sempre meglio e firma la quarta rete stagionale (3 in campionato e 1 in Coppa Italia), De Ketelaere sempre più sugli scudi (con i due assist odierni, è arrivato a quota 7, tante quante le reti segnate fra campionato, Europa League e Coppa Italia). Per non dire di Kolasinac, letteralmente sontuoso il nazionale bosniaco: è arrivato a Bergamo sei mesi fa, ma, nella squadra di Gasp sembra giocare da una vita essendone diventato un titolare inamovibile.

Senza dimenticare che la vittoria sui friulani è stata ottenuta non disponendo dell'infortunato Koopmeiners e di Lookman, il capocannoniere dell'Atalanta impegnato con la sua Nigeria in Coppa d'Africa, mentre El Bilal Touré, alla seconda presenza consecutiva in panchina dopo il grave infortunio patito in agosto, è ormai a un passo dal debutto.

A conferma di quanto qualitativamente e quantitativamente competitiva sia l'organico dei bergamaschi, che hanno letteralmente blindato la difesa: da ventuno anni la retroguardia non incassava 21 gol nelle prime ventuno partite di campionato e l'exploit registrato in questa stagione è il migliore nell'arco delle otto vissute da Gasperini sulla panchina della Dea. Più che mai in corsa per qualificarsi alla prossima Champions League. Gasp non poteva desiderare un compleanno migliore.