Musso, la scelta di Gasperini e quella dichiarazione sul futuro che premia l'argentino
Il mister della Dea in conferenza stampa ha parlato della scelta tra i pali, aprendo un nuovo tema per i prossimi giorni di mercato
di Fabio Gennari
«Sta facendo bene, ha iniziato lui e se le cose andranno avanti così giocherà lui». Le parole di Gasperini in conferenza stampa non sono affatto secondarie e aprono uno scenario tutto da monitorare che riguarda i portieri dell'Atalanta, ovvero Musso e Carnesecchi. Il dualismo che l'anno scorso si è concretizzato con la permanenza di entrambi è stato gestito con una divisione abbastanza chiara, soprattutto nella seconda parte della stagione, degli impegni: il classe 2000 romagnolo titolare in campionato e Coppa Italia, l'argentino in Europa League.
Il tecnico della Dea qualche settimana fa aveva dichiarato che se la situazione non fosse stata risolta (con il mercato) sarebbe stato lui a prendere una decisione e dopo la titolarità di Musso a Varsavia (meritata dopo essersela conquistata sul campo con il successo di Dublino e altre ottime prove nel secondo torneo continentale per club) a Lecce è arrivata una conferma che non era affatto scontata. Per certi versi, nemmeno prevista. Perché tra i due portieri, amici anche fuori dal campo, c'è differenza di età (30 anni per Musso, 24 per Carnesecchi) ma anche di "futuribilità" nel ruolo del titolare.
La situazione è da monitorare perché Gasperini in passato ha già dichiarato anche di avere due portieri molto simili nei valori e scegliere Musso significa tenere in panchina quello che, in prospettiva, pare il candidato (pareva?) alla porta nerazzurra del futuro. Pensare ad una divisione come quella del passato è altrettanto complicato (Carnesecchi accetterebbe di buon grado di non scendere in campo in Champions League dopo aver visto da spettatore l'Europa League?), ma di soluzioni, sul mercato, non paiono essercene all'orizzonte. Matassa complicata, alla fine è il campo a parlare ma si tratta sempre di scelte. Importanti per i giocatori e per il futuro dell'Atalanta.
Altro problema che si è sottovalutato e trascinato fino a questo punto...se rimangono tutti e due bisogna chiarire chi gioca le coppe e chi il campionato diversamente sarà un problema e ne andrà a discapito il rendimento di entrambi