Trofeo in palio

Ore 18, stadio Penzo di Venezia: Atalanta-Fiorentina vale la Coppa Italia Primavera

La squadra di Brambilla si gioca il trofeo nazionale sul campo della Laguna. Il momento è ottimo, ma le gare secche sono imprevedibili

Ore 18, stadio Penzo di Venezia: Atalanta-Fiorentina vale la Coppa Italia Primavera
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di Fabio Gennari

L'Atalanta Primavera di Massimo Brambilla si gioca questo pomeriggio allo stadio Penzo di Venezia la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Il fischio d'inizio è alle 18, i nerazzurri cercheranno di spezzare un'egemonia che dura da tre stagioni (i Viola hanno vinto le edizioni 2018/19, 2019/20 e 2020/21) e cercheranno di farlo trascinati da bomber Cissé, che in questo 2022 è stato finora protagonista di un rendimento davvero formidabile: 13 gol in 14 presenze (compresa la rete di Bologna in Serie A) che hanno trascinato la baby-Dea ai vertici del campionato.

La sfida di oggi, come tutte le finali, è imprevedibile. Il momento dei bergamaschi è ottimo (un pareggio e sette vittorie nelle ultime otto partite) e in campionato l'ultimo incrocio è finito 2-0 a favore dell'Atalanta con reti di Zuccon e Olivieri. Curiosamente, quel giorno (era il 19 marzo) Brambilla non aveva potuto contare sul guineano Cissé che era aggregato alla prima squadra in quel di Bologna dove, il giorno dopo, ha segnato il suo primo e decisivo gol nel massimo campionato italiano.

«È la prima finale di Coppa Italia da quando alleno la Primavera - ha dichiarato mister Brambilla alla vigilia -, nelle partite secche ci era sempre andata male e non siamo mai riusciti ad arrivare in finale. Quest'anno ci siamo riusciti meritatamente e speriamo che sia l'anno giusto per vincere. È una competizione importante, a cui teniamo. L'obiettivo primario è far crescere i ragazzi, ma vincere i titoli fa sempre piacere. Mi aspetto una partita come tutte le finali, aperta a ogni risultato, serviranno nervi saldi e stare dentro la partita. Ci sarà grande equilibrio, l'episodio potrà risolverla. Non ci sarà bisogno di stimolare i ragazzi, ma di tenerli tranquilli, dovranno fare quel che sono abituati fare. Ci giochiamo una coppa ed è una partita importante, ma l'approccio deve essere quello della squadra che sa quello che vuole e la partita è da affrontare come abbiamo fatto con tutte in questi tre mesi in cui abbiamo fatto bene».

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