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Otto gol con sette marcatori diversi: l'Atalanta è sempre più cooperativa del gol

Non c'è un solo trascinatore, ma una compartecipazione alle fortune offensive della squadra che fa ben sperare per il futuro

Otto gol con sette marcatori diversi: l'Atalanta è sempre più cooperativa del gol
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di Fabio Gennari

Muriel, Piccoli, Zapata, Gosens, Zappacosta, Malinovskyi e Toloi: sono questi i marcatori dell'Atalanta che hanno già trovato la via della rete in campionato. L'unico ad aver raggiunto quota due è Zapata (in gol contro Fiorentina e Salernitana), tutti gli altri hanno comunque portato dei punti alla squadra nerazzurra e si tratta di uno dei segnali più interessanti che arrivano dallo spogliatoio orobico. Non è l'unica, l'Atalanta, ad aver questo score (è lo stesso di Torino ed Empoli) ma considerando il pregresso, ovvero i 275 gol segnati negli ultimi tre campionati di A con grande partecipazione collettiva, c'è da essere molto fiduciosi.

L'Atalanta, sia per necessità che per caratteristiche, non vive di strappi dei suoi attaccanti. Quando c'è Muriel è più facile che arrivi la giocata a effetto, ma normalmente la squadra di Gasperini arriva in area di rigore con manovre prolungate e avvolgenti che portano alla conclusione diversi calciatori. Non c'è solo uno schema, ci sono tante soluzioni di passaggio che permettono di variare il modo di attaccare e anche se in questo momento i numeri non sono strabilianti parlando di gol segnati, la Dea ha decisamente alzato i giri del motore.

Le due reti di San Siro sono molto simili: Malinovskyi quando libera il tiro è un cecchino (ha segnato 10 dei suoi 17 gol in Italia da fuori area) e in occasione dell'1-2 è stato bravissimo anche Toloi a seguire l'azione. Senza Muriel e con Zapata che sta giocando praticamente sempre, i bergamaschi sopperiscono alle assenze (compreso Ilicic, che oggi ha 30'-40' minuti di autonomia) con la solita impronta di gioco che magari le avversarie conoscono anche bene, ma che in certi frangenti sembra impossibili da arginare.

Dopo la prossima sosta di ottobre, Gasperini spera di avere a disposizione con maggiore continuità Muriel e che la condizione atletica di Ilicic migliori, se si alza il livello di chi gioca nel reparto offensivo la squadra non può che diventare ancora più pericolosa e rendere i numeri offensivi più vicini a quelli delle ultime stagioni. Il tempo non manca, i valori nemmeno e la voglia di divertirsi sarà sempre maggiore: l'Atalanta dipende da un solo elemento, la forza del gruppo.

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