Palomino, Hateboer e Muriel: perché Gasperini ha citato loro come prossimi protagonisti
Per il tecnico della Dea i tre elementi della "vecchia guardia" rappresentano delle certezze nel momento in cui servono rotazioni
di Fabio Gennari
«I nuovi hanno bisogno di tempo. Ora sto ripensando a Palomino, Hateboer, Muriel». Con queste parole, rilasciate a La Gazzetta dello Sport, Gasperini ha allargato ad altri "pezzi" importanti della vecchia guardia atalantina il futuro prossimo della Dea.
Il ragionamento che sta alla base di quest'uscita è molto semplice: ho bisogno di tempo per portare i nuovi all'interno del mio calcio e quindi dimostro pubblica considerazione ai "vecchi" per farli sentire di nuovo importanti e protagonisti.
Palomino ha giocato pochissimi minuti fino a questo momento (26' in tre partite) ed è il candidato principale a dare un po' di riposo a Djimsiti, che attualmente è un titolarissimo. Tra Genoa ed Empoli, tanto per fare un esempio pratico, è altamente probabile che Gasperini gli conceda un po' di spazio, anche perché l'albanese giocherà due partite con la propria nazionale (ed è sempre titolare) e quindi un pizzico di riposo non gli farà certo male. La capacità di dosare le forze in queste situazioni, è decisiva.
Hateboer e Muriel, invece, non sono alternative dirette di altri compagni. Per Zappacosta c'è Holm, per Scamacca ci sono De Ketelaere e Pasalic, ma è evidente come le dichiarazioni del mister vadano un po' a cambiare le prospettive. Del resto, si entra in una fase della stagione dove si decide il passaggio del turno in Europa League, mentre per il campionato è fondamentale rimanere nelle zone alte.