Il Papu è ancora il più grande, gli esterni ci fanno volare e il Gasp raggiunge quota 100
Tante prove positive, grandi risposte dal gruppo con il Papu migliore in campo e diversi compagni protagonisti nel proprio ruolo

di Fabio Gennari
Tante prestazioni di alto livello contro una squadra forte come la Lazio. I nerazzurri lasciano più possesso palla ai padroni di casa, ma quando arrivano dalle parti di Strakosha sono letali. Ancora una grande prestazione degli esterni; sugli scudi il solito Gomez, che arriva a quota 57 reti con la Dea e si piazza al terzo posto della classifica di tutti i tempi dietro a Cominelli (62) e Doni (112).
Sportiello 6,5: primo intervento al 6’ su Marusic con i piedi. In occasione della traversa di Immobile al 32’ viene spinto e si rivede al 45’ sul destro di Leiva bloccato a terra. Al 55’ è decisivo su Marusic (bello l’assist di Lazzari), al 77’ lo salva Palomino.
Toloi 6,5: parte a uomo su Milinkovic-Savic, in qualche contatto fisico soffre ma sulle linee di passaggio è sempre molto attento. Un paio di chiusure importanti.
Palomino 7: grande duello con Caicedo fin dai primi minuti. Interviene bene nel primo tempo di Immobile (6’) e nella ripresa su Caicedo (77’), mettendo il piedone su due conclusioni complicate. Complessivamente, prova davvero positiva.
Djimsiti 6: ammonito per un calcione su Immobile nel primo tempo, tiene comunque bene fino all’intervallo, sia contro il 17 della Lazio che con Luis Alberto che si allarga. Come a Torino, esce per il giallo subito a fine primo tempo. (46’ Romero 6: retropassaggio da brivido a inizio ripresa che per poco costa l’autorete, poi un paio di buoni interventi e altri meno precisi).
Hateboer 8: bravo a rimettere in mezzo il cross di Gomez per il vantaggio di Gosens; al 32’ insacca sotto la traversa il raddoppio con un piattone in corsa su assist dello stesso tedesco. Nel resto del match garantisce corsa e grande attenzione anche in difesa. Tra i migliori.
Pasalic 7: ottimo primo tempo a supporto dell’azione offensiva, prima da centrocampista puro e poi da suggeritore alle spalle di Zapata. Lavoro di raccordo molto prezioso. (56’ De Roon 6,5: ingresso di sostanza, si piazza nel cuore del gioco e garantisce il suo solito pieno di corsa e garra per i compagni).
Freuler 7,5: copre ogni pezzo di campo che può e il suo lavoro è veramente encomiabile. La prestazione merita di essere sottolineata anche e soprattutto per il livello dell’avversario molto più alto rispetto al Torino.
Gosens 8: bravo a insaccare da centravanti puro il cross di Hateboer sporcato da Radu (10’), restituisce il favore al 32’ con una palla perfetta per il compagno. Due gemme in una partita di altissimo livello che confermano come ormai sia diventato un top player. (89’ Mojica s.v.).
Gomez 9: Devastante. Tocca il primo pallone al 10’ e l’Atalanta va in gol; dopo il vantaggio passa centrocampista e perde un paio di palloni pericolosi, ma al 41’ insacca lo 0-3 in bello stile con un diagonale chirurgico. A inizio ripresa torna esterno a sinistra nel 3-4-3 e al 61’ spedisce all’incrocio un gol pazzesco. Prestazione mostruosa. (82’ Muriel s.v.: qualche iniziativa nel finale, a gara ormai conclusa).
Malinovskyi 6,5: il meno incisivo del primo tempo. Perde troppi palloni e Gasperini si arrabbia, ma alla fine lo 0-3 parte dal suo piede così come l'1-4. Prova fatta di alti e bassi ma comunque positiva.
Zapata 6: lotta come un leone ma non è ancora brillante, e si vede. Resta in campo quasi tutta la gara e combatte su ogni pallone. Lavoro importante e prezioso, il resto arriverà. (82’ Lammers s.v.: un paio di spunti, minuti di rodaggio nel calcio italiano)
Gasperini 9: vince la gara numero 100 da quando siede sulla panchina della Dea (su un totale di 190) e lo fa mettendo in mostra un cinismo che a Torino, nonostante i quattro gol, era un po’ mancato. Cambia qualcosa ma la squadra non ne risente, le certezze di questo gruppo sono enormi e gli avversari non trovano contromisure. Una squadra veramente stellare.