Serie C

Per la prima volta l'Atalanta U23 delude e viene sconfitta per 1-0 dalla Pro Patria

Finora, i ragazzi di Modesto avevano sempre messo in campo tutti. Questa volta invece sono sembrati poco sul pezzo. E l'hanno pagata

Per la prima volta l'Atalanta U23 delude e viene sconfitta per 1-0 dalla Pro Patria
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di Alessandro Giovanni Pagliarini

Seconda sconfitta consecutiva per l’Atalanta U23, fermata per 1-0 allo stadio Carlo Speroni di Busto Arsizio dalla Pro Patria. I padroni di casa sono tornati a vincere in casa dopo oltre dieci mesi al termine di un match avaro di emozioni.

Modesto sorprende tutti schierando per la prima volta la difesa a quattro, con Awua e Gyabuaa in mediana. In attacco Di Serio unico riferimento centrale, sostenuto dal tridente Mallamo-Cortinovis-Capone. Solito 3-5-2, invece, per la squadra di Colombo. Sulla fascia sinistra parte titolare l’ex Guillaume Renault.

Il primo tempo si chiude senza alcun sussulto. I nerazzurri sono bravi a chiudere la Pro Patria, mai in grado di affacciarsi dalle parti di Vismara. Le uniche azioni degne di nota sono un paio di occasioni avute da Di Serio. La prima al 17’ quando viene imbucato da uno splendido filtrante di Cortinovis, ma il suo primo controllo non perfetto favorisce l’ottima chiusura di Moretti in scivolata. Il numero 20 ci riprova poco dopo calciando verso la porta, ma la conclusione centrale viene neutralizzata senza troppi sforzi da Rovida. La prima frazione si chiude con un tiro dalla lunga distanza di Varnier, terminato largamente sul fondo.

Nella ripresa l’Atalanta parte fortissimo, come di consueto, colpendo immediatamente un palo con Mallamo. Per la prima grande occasione della Pro Patria bisogna attendere il 58’, quando Pitou si insinua in area di rigore e viene fermato dalla chiusura provvidenziale di Mallamo al momento della conclusione. Ne scaturisce un corner dalla sinistra per i tigrotti, il cross attraversa l’area di rigore e viene raccolto da Moretti: vantaggio Pro Patria. La Dea cerca di reagire e al 65’ colpisce un altro legno, ancora con Mallamo.

I nerazzurri provano a costruire azioni offensive ma sprecano tanto, peccando spesso di un’eccessiva leziosità nelle giocate. Al 71’ Vismara tiene in partita i suoi con un miracolo strepitoso sul tentativo a botta sicura del neo entrato Castelli. A poco servono i cambi di Modesto, che rivoluziona l’attacco con Italeng, Cissé, Sidibe e De Nipoti. Proprio quest'ultimo, al minuto 88, temporeggia troppo in area perdendo l’attimo per calciare e viene atterrato da un avversario. De Nipoti reclama il rigore, ma per il direttore di gara non c’è alcun fallo.

«Questa sera dovevamo sfruttare meglio le occasioni. Nel primo tempo abbiamo fatto cose buone, anche se dovevamo essere più concreti. In generale, nei primi 45 minuti non abbiamo subito nulla. Il secondo tempo invece non mi è piaciuto, soprattutto per l’atteggiamento. Dobbiamo essere più bravi, più incisivi, lavoriamo tutta settimana per questo. Abbiamo preso qualche contropiede di troppo. Ora testa alla prossima partita di martedì in casa contro la Triestina», ha commentato mister Modesto al termine del match.

«Questi ragazzi hanno una cultura del lavoro importante, essendo cresciuti quasi tutti fin da piccoli nel settore giovanile - ha proseguito il tecnico nerazzurro -. Metterli insieme non è stato facile inizialmente. Ci sono giocatori che hanno già fatto esperienza in questa categoria mentre altri no. Oggi però non sono contento, bisogna essere più pratici, meno leziosi e molto più attenti sui calci piazzati».

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