Pessina in scadenza nel 2022? Falso, la dirigenza s'è mossa per tempo: scade nel '24
Smentite le voci che volevano il numero 32 nerazzurro prossimo alla scadenza. Non ci sono in vista situazioni di pericolo per la sua permanenza e le intenzioni di tutti sono di continuare assieme
di Fabio Gennari
Una scadenza errata, che ha subito scatenato una serie di suggestioni di mercato assolutamente lontane dalla realtà. Secondo alcune ricostruzioni, il contratto con l'Atalanta di Matteo Pessina sarebbe in scadenza il prossimo anno, ovvero il 30 giugno del 2022. Se le cose stessero davvero così, per i dirigenti orobici ci sarebbe un problema decisamente complicato da risolvere visto il rendimento del ragazzo e l'Europeo in programma a fine stagione con la possibilità, in caso di convocazione, che il valore del classe 1997 cresciuto nel Milan schizzi verso l'alto.
I dirigenti orobici sono tuttavia conosciuti nell'ambiente per la loro capacità di anticipare i tempi e infatti la reale scadenza del contratto di Pessina, dopo ulteriori verifiche, risulta essere fissata al 30 giugno 2024. Due anni, in queste situazioni, fanno tutta la differenza del mondo e infatti a Zingonia sono molto tranquilli, sia per il numero 32 di Gasperini che, in generale, per tutti i contratti dei giocatori in rosa. L'unica scadenza vicina era quella di Josip Ilicic ma, anche in questo caso, è già tutto fatto per il prolungamento di contratto fino al 2024.
La conferma che Pessina è sotto contratto con la Dea fino al 2024 spegne sul nascere anche tutte le fantasiose ricostruzioni che vorrebbero il Milan nella condizione di poter pagare il giocatore la metà. È vero che c'è una percentuale che spetta ai rossoneri in caso di rivendita, ma in libero mercato i prezzi li stabilisce chi vende. Sempre che voglia vendere. E l'Atalanta, vista la crescita esponenziale del ragazzo, non ha nessuna intenzione in questo momento di cederlo.
Nella conferenza stampa che ha preceduto la sfida di Madrid, lo stesso centrocampista della Dea era stato molto chiaro sul suo futuro. «Il futuro? Certo che mi vedo a Bergamo. Come l’Atalanta mi sta facendo migliorare non mi ha mai fatto crescere nessuno, vedo ancora un bel futuro assieme e credo che si possa fare davvero tanto». Nel calcio non si può mai sapere cosa riserva il domani, ma con un contratto lungo e questa voglia, i tifosi possono stare tranquilli.