Pinamonti, Zapata e Muriel: la Dea ha scelto e in rosa ci starebbero tutti e tre
Con Boga e Malinovskyi più un altro uomo di fantasia, l'ingaggio del giovane centravanti dell'Inter non escluderebbe i due colombiani
di Fabio Gennari
«Vogliamo migliorare la squadra» è una frase che ha poche possibili interpretazioni. Nella valutazione del mercato atalantino, è questo il punto fermo che bisogna tenere bene a mente e il possibile (speriamo probabile) ingaggio di Andrea Pinamonti dall'Inter va visto esattamente in questa direzione. Con Zapata e Muriel in rosa, ben sapendo che le vie del mercato sono infinite, è doveroso porsi una domanda: tecnicamente, l'arrivo di Pinamonti significherebbe che uno di due colombiani debba partire? La risposta è no.
Al netto del fatto che con 25 gol in meno segnati la passata annata sportiva rispetto alla stagione precedente è giusto pensare a dove migliorare, nella Dea di Gasperini il titolare è Duvan Zapata. E con lui, dal primo minuto, Luis Muriel è quasi sempre partito dalla panchina. L'arrivo di Pinamonti, per assurdo, sarebbe pure un vantaggio per Lucho: quando non c'è Zapata e toccava a lui giocare da punta di riferimento, le cose non sono andate bene.
Per caratteristiche, Muriel con Gasperini ha fatto vedere ottime cose da terminale offensivo solitario solo a Lipsia: alle sue spalle giocavano Pasalic, Koopmeiners e Pessina. Il gioco preferito del colombiano non è quello spalle alla porta, ma il fraseggio in velocità e palla a terra con i compagni. Boga e Malinovskyi, ad esempio, sono due che con Muriel dialogano bene. Non sempre, però, ci sono gli spazi giusti per far male. Non è un caso che Muriel abbia fatto le cose migliori partendo dalla panchina.
Almeno inizialmente, anche Pinamonti nell'Atalanta partirebbe come alternativa a Zapata. Un'alternativa che, ci fosse stata l'anno scorso, sarebbe stata importantissima. Indietro non si può tornare e allora guardiamo avanti, al futuro e a una carta d'identità che parla chiaro: Zapata e Muriel hanno superato i 31 anni, possono dare ancora tanto, ma Pinamonti è un classe 1999 certamente più pronto di Cissè (2003) o Piccoli (2001). Per il suo cartellino l'Atalanta offrirebbe 12 milioni più bonus, l'Inter ne chiede 18 ma il ragazzo ha già dato il suo ok al passaggio alla corte di Gasperini: l'arrivo a Bergamo è decisamente possibile.