L'editoriale di Xavier Jacobelli

Questo 4-1 l’ha dimostrato: prima di tutto, sopra tutto c’è l'Atalanta

Questo 4-1 l’ha dimostrato: prima di tutto, sopra tutto c’è l'Atalanta
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di Xavier Jacobelli

Ci sono partite che segnano uno spartiacque nella stagione di una squadra, di una società, di un allenatore. Il 4-1 alla Roma è una di queste partite. Non soltanto perché marcano il prepotente ritorno della Dea nel ruolo di protagonista del campionato (e in gennaio ci sarà anche la gara con l’Udinese da recuperare), ma per tutto ciò che ha preceduto l’incontro con i giallorossi, per la decisione presa da Gasperini e condivisa dalla società di escludere Gomez dalla lista dei convocati.

Dio solo sa quanto ogni tifoso atalantino abbia desiderato che la frattura fra il capitano e l’allenatore si ricomponesse grazie all'intervento di Antonio e Luca Percassi i quali, in perfetto stile nerazzurro, hanno sistematicamente rifuggito ogni ribalta mediatica, lavorando a pelo d’acqua per raggiungere l’obiettivo. E nessuno fra gli atalantini potrà mai né sottacere né sminuire né tantomeno dimenticare i meriti sportivi del trentaduenne campione argentino. Ciò detto, ognuno è libero di fare ciò che vuole, assumendosi la responsabilità di ciò che fa.

Ecco perché la svolta che la società ha impresso alla vicenda e la vittoria sulla Roma attestano ancora una volta ciò che Luca Percassi
affermò la sera del trionfo di Amsterdam: «In ogni famiglia ci possono essere confronti, discussioni, financo litigi. Ma, alla fine, a prevalere
deve essere l’interesse della famiglia. E nella famiglia Atalanta, l’Atalanta viene sempre prima di tutto». Si capisce perché, dopo il 4-1 alla Roma, cioè dopo una delle vittorie più esaltanti della Dea che ha letteralmente ribaltato l’incontro e ha ritrovato Ilicic formato Valencia, Gasperini in tv abbia chiesto di soffermarsi sulla prova della squadra e non sull’assenza del capitano. Prima viene l’Atalanta e l’Atalanta, nel passaggio più delicato della stagione, ha mostrato quanto il gruppo sia coeso, unito, più forte di tutto.

Conquistata la qualificazione agli ottavi della Champions per la seconda stagione consecutiva; sconfitte la Fiorentina e la Roma; inanellata la sesta partita utile consecutiva fra campionato e coppa, la Dea si appresta a chiudere alla grande la più grande annata nei suoi 113 anni di vita, culminata nel secondo, consecutivo terzo posto e nel quarto di finale di Champions. E il mantra di PrimaBergamo parla chiaro: il meglio deve ancora venire.

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