Il Valencia ha 25 casi di Coronavirus: Sportiello potrebbe essere stato contagiato in Spagna
Pesante il bilancio dei contagi tra le fila dell'ultima avversaria della Dea in Champions: e se il portiere si fosse infettato in quella occasione?

di Fabio Gennari
Qualcuno nei giorni scorsi ha ipotizzato che Atalanta-Valencia dello scorso 19 febbraio sia la "partita zero" per i contagi a Bergamo da Coronavirus. Non sapremo mai se davvero si sia trattato di una "bomba biologica", ma per quanto riguarda i giocatori in campo e lo staff degli spagnoli ci sono numeri e date che non tornano affatto.
Anche in Spagna si è parlato di quella gara come di una pesante fonte di contagio, ma oggi, 28 marzo, la situazione è molto chiara: il Valencia sta per finire la quarantena e secondo Radio Marca sarebbero ben 25 i contagiati nella società dei pipistrelli, tra cui dieci calciatori.
I nomi non si conoscono, gli unici tre confermati sono Mangala, Gayà e Garay, ma di questi solo Gayà era in campo contro la Dea nella gara di ritorno. Già, la gara di ritorno: si è giocato il 10 marzo al Mestalla, pochi giorni dopo sono spuntate le positività e con un'incubazione che va dai 7 e ai 14 giorni la domanda sorge spontanea: visto che l'Atalanta era a Valencia praticamente con solo i giocatori e lo staff al seguito e Sportiello ha manifestato i sintomi e ha fatto il tampone venerdì 20 marzo, non è che si è ammalato a Valencia? In quei giorni, con l'Italia già in piena allerta, la Spagna non aveva ancora chiuso nulla...