ATA - Associazione Tifosi Atalantini

Riapertura stadi, i tifosi: «Che rischi ci sono se sulle tribune fossimo tutti vaccinati?»

I sostenitori nerazzurri sono tornati sull'argomento del ritorno allo stadio e hanno posto un tema interessante

Riapertura stadi, i tifosi: «Che rischi ci sono se sulle tribune fossimo tutti vaccinati?»
Pubblicato:
Aggiornato:

di Fabio Gennari

Mentre in Europa sono diversi gli stadi che hanno riaperto i battenti, anche con percentuali di occupazione dei posti decisamente ampie rispetto alle capienze, le autorità italiane stanno definendo in che percentuale si potrà accedere a vedere le partite dall'inizio della prossima stagione. Nel pomeriggio di ieri (13 giugno), ATA-Associazione Tifosi Atalantini ha emesso un comunicato in merito, ponendo un quesito importante che mette al centro dell'attenzione la questione dei vaccinati.

La missiva del gruppo di sostenitori nerazzurri ribadisce la posizione ormai conosciuta di chi preferisce aspettare che si possa tornare tutti a vedere l'Atalanta senza limitazioni e con la possibilità di "vivere" la partita in piena libertà. È giusto che ognuno abbia la propria opinione in merito, ma c'è un dettaglio, nella seconda parte del comunicato, che non è affatto secondario e che pone una questione importante: le possibilità offerte ai vaccinati. In sostanza, ci si chiede come mai non sia possibile aprire in modo completo l'accesso agli stadi a chi ha completato il suo percorso con la doppia dose di vaccino Covid-19 (o anche una sola, se fosse di J&J).

«Non riusciamo a capire - scrive ATA - quale sia il rischio al quale si vada incontro se la totalità dei posti di uno stadio, venisse occupata da persone che abbiano concluso il ciclo di vaccinazione. Ogni singola persona ha deciso e deciderà in autonomia se sottoporsi o meno alla campagna di vaccinazione e rispettiamo la scelta di ogni singolo cittadino/tifoso, ma fatichiamo a capire perché si debbano penalizzare indistintamente tutti coloro che invece alla campagna di vaccinazione hanno deciso di aderire».

Nel pieno rispetto della posizione di ognuno sul tema vaccini, la domanda è legittima. Dall'1 luglio entrerà in vigore il Green Pass europeo, con il percorso vaccinale completo ci sarà molta più libertà di movimento e se è stato dichiarato dalle autorità che i vaccini sono la soluzione per uscire dalla pandemia sembra quasi una contraddizione limitare l'accesso a qualsivoglia manifestazione o evento a chi si è vaccinato. Anche e soprattutto perché entro l'estate, come dichiarato dalle autorità, tutti gli italiani che lo vorranno saranno vaccinati.

Seguici sui nostri canali