Evento solidale

Serata di beneficenza della Malinovskyi Charity, raccolti oltre 40mila euro per l'Ucraina

Alle porte della città si è svolta una serata molto importante che ha coinvolto il calciatore orobico, la moglie e tanti amici

Serata di beneficenza della Malinovskyi Charity, raccolti oltre 40mila euro per l'Ucraina
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di Fabio Gennari

Il centrocampista nerazzurro Ruslan Malinovskyi e la moglie Roksana, grazie all'aiuto di tanti amici e alla partecipazione di oltre 200 persone, hanno dato vita ieri sera (16 giugno) a Bergamo alla prima serata di beneficenza targata "Malinovskyi Charity", associazione nata per aiutare in modo concreto il popolo ucraino e in particolare chi ha perso tutto dopo l'attacco della Russia che dal 24 febbraio scorso sta mettendo a durissima prova la resistenza dei connazionali della famiglia Malinovskyi.

«Abbiamo creato questa organizzazione con tanti nostri amici - ha spigato il numero 18 nerazzurro ai microfoni di Sky - per dare un contributo concreto, la nostra associazione vuole aiutare chi ha perso la casa, oltre che dare un futuro ai bambini. Adesso la situazione in Ucraina è difficile, ho parlato anche con i giocatori che giocano in Ucraina ed è tutto molto complicato, perché non sappiamo cosa succederà nei prossimi giorni». Malinovskyi, di rientro a Bergamo dopo le gare con la sua nazionale, ha toccato anche altri argomenti.

«Non abbiamo raggiunto l'obiettivo quest'anno con l'Atalanta, ma l'anno prossimo ce la faremo. Abbiamo avuto qualche problema ma è sempre difficile giocare in Serie A. La squadra può crescere ancora. Gasperini? Per me è importante come allenatore, spiega tutto alla perfezione. Se un calciatore fa quello che il tecnico dice allora funziona tutto alla grande. Ho imparato tanto da lui in questi tre anni, è bravo. Giocare nell'Atalanta non è facile, serve la testa, non basta essere un grande giocatore».

Durante la serata che si è svolta al Golf Club Ai Colli sono stati battuti all'asta diversi prodotti locali, c'erano tante maglie di connazionali e amici del calciatore nerazzurro, come Yarmolenko, Mykolenko, Yaremchuk e Zinchenko, ma anche di altri giocatori della Premier League, come Richarlison dell’Everton o Bernardo Silva, Kevin De Bruyne e Fernandinho del Manchester City. «Dobbiamo essere uniti - ha ricordato Roksana Malinovskyi -, il ricavato di questa serata aiuterà tanta gente che è davvero in grande difficoltà».

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