Questione di priorità

Si parla troppo del Liverpool: prima di Anfield ci sono Napoli, Fiorentina e Cagliari

Chiaro che il fascino di un quarto di Europa League sia forte, ma non bisogna perdere contatto con la realtà e il calendario

Si parla troppo del Liverpool: prima di Anfield ci sono Napoli, Fiorentina e Cagliari
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di Fabio Gennari

Atalanta-Liverpool, Anfield, la magia di uno stadio da urlo e il ritorno all'ombra di Città Alta con tanti sogni di grande impresa. Tutto bello, tutto tremendamente emozionante, tutto giusto. Però bisogna sempre ricordarsi che per arrivare a giocare certe partite si inizia dal campionato. Si deve far bene in Serie A o, in alternativa, vincere la Coppa Italia. E quella in terra inglese, dopo la sosta, sarà solo la quarta partita in calendario (tutte in trasferta) nel giro di dieci giorni.

Il 30 marzo, a Napoli, si gioca l'ultima gara di questo periodo davvero tosto che è stato solo interrotto dal malore a Joe Barone che ha portato al rinvio di Atalanta-Fiorentina domenica (17 marzo).

Dopo la gara del Maradona, con l'Atalanta avanti di 2 punti e una gara in meno, c'è la trasferta di Firenze in semifinale di Coppa Italia che sarà molto, molto, molto importante in vista del ritorno del 24 aprile a Bergamo. In ultimo, Cagliari-Atalanta di domenica 7 aprile (oggi verranno definiti data e orario) prima della gara di Anfield.

È normale che il pensiero di tutti corra alla magica Kop e alla notte in terra d'Albione (11 aprile), quella sera i nerazzurri dovranno cercare di tenere botta e portarsi nel ritorno di Bergamo (18 aprile) qualche possibilità di andare avanti, ma bisogna essere pragmatici e bergamaschi: ragioniamo una gara per volta, un passo dopo l'altro, con la voglia di continuare a macinare risultati. Di continuare a stupire e far sognare tutto il popolo atalantino.

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