L'editoriale di Xavier Jacobelli

Si scrive Doveri, si legge Dov'eri? Rocchi, sono 8 in 4 partite: basta torti alla Dea

Si scrive Doveri, si legge Dov'eri? Rocchi, sono 8 in 4 partite: basta torti alla Dea
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di Xavier Jacobelli

Si scrive Doveri, si legge Dov'eri? Nomen omen, avvertivano gli antichi padri e mai come nella scandalosa decisione di Firenze la locuzione latina risulta efficace. Ce ne vuole per indurre l’Atalanta, società i cui dirigenti non hanno mai protestato, a pubblicare sul suo sito il fotogramma che sbugiarda arbitro e Var dove erano in azione i signori Banti e Liberti. Che al pari di Doveri, il designatore Rocchi dovrebbe collocare a riposo a tempo indeterminato così potrebbero ripassare il regolamento, vedere e rivedere il gol regolare di Malinovskyi e rendersi conto della cantonata sesquipedale che hanno preso.

 

Per non dire di una persona educata e sportiva come Roberto Spagnolo, nel cui post su Instagram ci sono tutta la rabbia e l’amarezza atalantina per una situazione inaccettabile che si protrae da troppo tempo.

 

Sono enormi i danni causati all'Atalanta, in corsa per un posto in Champions League: il fiorentino è l’ottavo torto arbitrale commesso ai danni della Dea nelle ultime quattro partite, fra campionato e Coppa Italia. Intendiamoci: a parti invertite scriveremmo le stesse cose a favore della Fiorentina che in passato spesso e volentieri ha fatto le spese degli errori arbitrali. Nella stessa misura, siamo solidali con Mourinho, il Toro, il Genoa e tutte le altre squadre che stanno pagando un pedaggio troppo pesante a una categoria arbitrale infestata da troppi elementi tecnicamente inadeguati a dirigere in Serie A. In campo e al Var.

È inutile avere messo in piedi la centrale ipertecnologica di Lissone per affidarne le chiavi a chi dovrebbe accendere la luce e, invece, fatica a trovare l’interruttore.

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