«Siamo stati grandi. Quando siamo sereni, giochiamo così»: tutta l'emozione del Gasp
«Abbiamo battuto una squadra che, in casa, non perdeva da 64 partite. In uno stadio che ha fatto la storia del calcio. Sono contento per il gol di Ilicic, è recuperato. Il passaggio del turno ce lo giochiamo con l'Ajax»
Ormai, parlare di limiti quando di mezzo c'è l'Atalanta è inutile. Questi ragazzi riescono sempre a spostarli un po' più in là. E il merito non può che essere suo: Gian Piero Gasperini. Una partita perfetta, preparata in modo perfetto, che ha regalato alla Dea e ai suoi tifosi l'ennesima serata da sogno. «Sono stato tanti anni a Genova - ha raccontato sorridente nel post Liverpool il tecnico nerazzurro -, spesso mi hanno ricordato l’impresa del Genoa su questo campo (nel 1992, ndr) e mi sarebbe piaciuto ripeterla. Vincere qui contro una squadra di tale valore è una soddisfazione enorme, importantissima per il nostro cammino in Champions. Purtroppo non c'era il pubblico, non è come vincere davanti ai nostri tifosi. Questo è l'unico rammarico».
«Questo stadio fa parte della storia del calcio - continua Gasperini -. Loro in casa non perdevano da 64 partite, dal punto di vista del prestigio è la vittoria più grande di sempre. Abbiamo giocato alla grande, sono stati tutti bravissimi i ragazzi. Per esprimersi così, devono giocare senza stress, senza sentire le pressioni esterne. In tanti vorrebbero toglierci la serenità...».
Gasperini, che aveva messo tutti in guardia sulla difficoltà della partita ma aveva anche detto che la sua squadra non avrebbe preso un'altra imbarcata come all'andata, non ha dubbi: il risultato finale è meritato. «Abbiamo giocato una grande partita - commenta -. Abbiamo espresso il nostro gioco al meglio. È vero, loro hanno cambiato tanti giocatori, ma quando sono andati sotto hanno messo in campo tutti i più forti e noi abbiamo comunque fatto il 2-0. Credo che la vittoria sia meritata».
Non c'è dubbio che buona parte del merito della prestazione dei nerazzurri sia da trovare nelle scelte tattiche del Gasp. «Avevamo già giocato solo con il Papu e con Ilicic. Altre volte abbiamo giocato a tre, sono soluzioni diverse. È vero però che stasera la partita di Pessina ci ha aiutati molto. Sono molto contento per il gol di Josip. Deve ritrovare convinzione. Ora ha più fiducia, ma in passato ha fatto tanti gol così. È pienamente recuperato».
Il tecnico guarda anche al futuro del girone, che vede il Liverpool davanti a tutti a 9 punti e la Dea e l'Ajax alla pari a 7: «Sicuramente la partita decisiva sarà quella contro l'Ajax. Vedremo se a nostra disposizione ci sarà un solo risultato o ne avremo due. Di certo è sicura la qualificazione almeno al prossimo turno di Europa League. L'ambizione però è di continuare il cammino in Champions».