Invertire la rotta

Sipario sulla Serie A, due tabù da sfatare: vincere in casa e vincere nell'ultima di campionato

Gli epiloghi stagionali, con il Gasp, non sono stati così positivi negli anni passati: oggi si può riequilibrare il bilancio

Sipario sulla Serie A, due tabù da sfatare: vincere in casa e vincere nell'ultima di campionato
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di Fabio Gennari

L'ultima gara di campionato, quella che chiude gli impegni ufficiali, è stata foriera di brutte notizie nelle ultime due stagioni: 2-0 contro l'Inter e poi 2-0 contro il Milan, con una serie di mini-obiettivi mancati a fronte di una qualificazione Champions già in tasca. Per due volte la Dea non è riuscita a centrare il secondo posto scavallando quota 80 punti, nella gara contro i nerazzurri c'era anche la possibilità di raggiungere i 100 gol ma ci si fermò a 98 e quella sera si fece male Gollini, che così non partecipò alle fasi finali della Champions League a Lisbona.

L'ultima vittoria interna nell'epilogo stagionale è datata 26 maggio 2019. Una data storica: il 3-1 al Sassuolo valse la prima storica qualificazione alla Champions League. Si giocò sul campo di Reggio Emilia visti i lavori in Curva Pisani appena iniziati. Complessivamente, per Gasperini i cinque precedenti con la Dea nella gara del congedo stagionale sono stati altalenanti, con l'1-0 al Chievo (gol di Gomez) del 2017 seguito dalla sconfitta di Cagliari (1-0, rigore fallito da Caldara nel finale) del 2018, con la Dea settima a e ai preliminari di Europa League.

La squadra orobica arriva a questa partita finale con la possibilità di agganciare o superare i 60 punti. Si tratta comunque di un risultato importante, chiaramente la conquista o meno della Conference League sposta le valutazioni, ma conta anche molto chiudere in bellezza un campionato che, finalmente, ha visto i tifosi tornare sugli spalti per un calcio che è nuovamente vicino a quello che avevamo seguito con trasporto prima della pandemia di Covid.

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